Biologico: Zannier, attività di sensibilizzazione allargano il mercato
Udine, 23 nov - "Per rendere sostenibile qualsiasi attività, è
opportuno che le imprese riescano a trovare la giusta
collocazione del proprio prodotto nel mercato di riferimento. In
questo senso, svolgere attività di sensibilizzazione per far
capire quali sono i vantaggi derivanti dalla scelta di prodotti
biologici contribuisce ad allargare questa fetta di mercato. Si
crea così un percorso virtuoso, dal momento che dalla crescita
della domanda scaturisce la necessità di aumentare di pari passo
anche l'offerta". È la considerazione che l'assessore alle Risorse agroalimentari
Stefano Zannier ha condiviso oggi a Udine nel corso del convegno
"Agricoltura biologica, dalle politiche europee alla concreta
implementazione in Friuli Venezia Giulia", appuntamento
conclusivo del progetto di divulgazione dell'agricoltura
biologica "Voglia di Bio", che gode del sostegno dell'Ente
regionale per lo sviluppo rurale. L'iniziativa si è articolata,
in questi mesi, in una serie di incontri formativi dedicati alle
aziende interessate ad adattare la propria attività ai canoni del
biologico e agli studenti delle scuole secondarie di secondo
grado. L'analisi di Zannier ha toccato l'aspetto della sostenibilità
all'interno del sistema agricolo. "Una complessità di elementi -
ha precisato l'assessore - che, in tutte le forme di agricoltura
realizzate nel territorio regionale, nazionale ed europeo, deve
trovare una forma di sostenibilità complessiva. È un bene che ci
siano indirizzi d'intervento precisi a livello comunitario, ma in
presenza di limitazioni troppo stringenti si corre il rischio di
complicare i diversi percorsi attuativi". L'esponente della Giunta si è successivamente soffermato sui
cambiamenti sociali avvenuti negli ultimi decenni che hanno
convolto il mondo dell'agricoltura. "Fino a trent'anni fa - ha osservato Zannier -, quando
l'agricoltura era maggiormente diffusa tra le famiglie, la
percezione su quali fossero le modalità più corrette di fare
agricoltura era più alta. Ora invece assistiamo a una costante
diminuzione della popolazione nelle aree rurali e a una
trasformazione dell'attività in una direzione sempre più
imprenditoriale. Fortunatamente, negli ultimi vent'anni, sono
state emanate normative che hanno impedito pericolose derive di
insostenibilità, specialmente ambientale: un modello che vede una
propensione imprenditoriale alla sostenibilità sempre più
trasversale tra le varie tipologie di conduzione agricola. È
importante che questa mentalità si stia finalmente radicando".
ARC/PAU/ma
L'assessore Zannier (al centro) al convegno "Agricoltura biologica, dalle politiche europee alla concreta implementazione in Friuli Venezia Giulia" a Udine
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