Agricoltura: Zannier, limitata capacità decisionale Fvg su Pac 23/27
Trieste, 28 set - "La nuova architettura della Politica
agricola comune (Pac) di fatto limita pesantemente la capacità
decisionale delle Regioni, le quali si trovano di fatto a dover
adottare su scala locale quanto già deciso ai livelli superiori
rendendo di fatto difficoltosa l'applicazione di alcune misure. A
ciò si aggiunge la complessa gestione finanziaria delle risorse
dovuta alla possibilità di utilizzarle in un arco temporale
ridotto rispetto al passato".
Su questi argomenti si è soffermato l'assessore regionale alle
Risorse agroalimentari Stefano Zannier intervenendo ai lavori
della II Commissione. L'assise è stata convocata per approvare il
documento denominato "Le priorità strategiche per l'agricoltura e
il mondo rurale del Friuli Venezia Giulia al 2030 e gli
interventi di sviluppo rurale per la Politica agricola comune
(Pac) 2023-2027".
Nel delineare la nuova architettura del programma, l'esponente
dell'Esecutivo ha posto in risalto alcune problematiche
strettamente operative che di fatto rischiano di mettere in
difficoltà i beneficiari. "La nuova Pac - ha detto Zannier - è
innanzitutto nata da un difficile confronto europeo conclusosi
con anni di ritardo rispetto alla sua tempistica ordinaria.
Inoltre è il frutto di un compromesso che dà origine a qualcosa
che è profondamente diverso sia negli obiettivi che nelle
modalità di attuazione rispetto alla programmazione precedente.
Se infatti fino ad oggi il sistema aveva una forte vocazione
regionale, adesso invece la cornice unica è quella costituita dal
piano strategico nazionale; questo diverso modo di operare ha
creato grosse difficoltà dovendo mettere a sistema le necessità
delle Regioni ognuna con proprie specificità in un quadro
definito dallo Stato nel rispetto dei vincoli posti dall'Europa"
Ciò comporta la limitata capacità di decisione delle regioni
sull'utilizzo dei fondi. "Il piano strategico nazionale - ha
evidenziato Zannier - prevede una serie di interventi
predeterminati che poi possono essere solo scelti dalle Regioni e
non definiti assieme a loro. Ciò che c'è scritto all'interno
dell'intervento è già predeterminato a livello statale e non può
essere quindi in alcun modo negoziato, portando in alcuni casi a
non poterlo applicare nella realtà locale pur essendo di per se
interessante guardando solo il titolo della misura".
Ultimo aspetto messo in evidenza dall'assessore nel suo
intervento è stato quello riguardante la riduzione temporale
della Pac, che passa dal naturale settennato al nuovo
quinquennio. "Anche questa innovazione - ha spiegato l'assessore
regionale - crea non pochi problemi sulla gestione finanziaria
delle risorse. Alcune misure, in particolar modo quelle
strutturali, nascono con un budget spalmato su 5 annualità con
volumi di risorse disponibili inferiori rispetto a quelle
previste sul settennato, pur essendo queste le azioni più
richieste in assoluto. Ciò comporta di conseguenza un numero
inferiore di beneficiari che potranno accedere ai vantaggi della
programmazione".
ARC/AL/pph
L'intervento dell'assessore regionale Stefano Zannier durante i lavori della II Commissione consiliare
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