Agricoltura: Zannier, Regioni preoccupate da nuova politica Europea
Palmanova, 5 mar - "Tutti ci aspettavamo una nuova politica
agricola Europea che fosse più semplice e sburocratizzata. E
invece ora ci troviamo di fronte a un sistema più complesso che
rischia di mettere in difficoltà le realtà locali". Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari
Stefano Zannier intervenendo oggi a Palmanova all'Assemblea
regionale della Confederazione italiana agricoltori (Cia). Alla
presenza del presidente dell'associazione degli agricoltori
Franco Clementin, l'esponete dell'Esecutivo regionale ha
focalizzato l'intervento sul nuovo sistema che di fatto sta
creano non poche difficoltà all'intero comparto. "Ci troviamo - ha detto Zannier - di fronte a un cambio di
paradigma che però non ha semplificato la situazione. In passato
potevamo contare su un primo pilastro nazionale e poi un
programma di sviluppo rurale regionalizzato che teneva in
considerazione le esigenze espresse a livello locale. Adesso
invece siamo alle prese con un piano strategico nazionale di cui
non si comprendono ancora le definizioni complessive e sul quale
le Regioni si sono trovate a discutere su temi mai affrontati in
passato. In questo clima di grande incertezza e confusione sarà
difficile che le 21 regioni riescano a trovare un piano unico di
condivisione". "Rispetto al passato - ha aggiunto Zannier - avevamo chiara
evidenza di come fosse strutturato un programma di sviluppo
rurale, quali erano le matrici che lo generavano e come venivano
declinate sul territorio, sapendo quelle che erano le capacità di
intervento all'interno di una regolamentazione comunitaria. Oggi
invece si apre uno scenario completamente diverso caratterizzato
da un confronto tra regioni per trovare gli accordi economici,
uscendo dal criterio storico che vedeva distribuito il 50 per
cento delle risorse a sei regioni e la parte rimanente a tutte le
altre. Sarà questo un percorso difficile ma sul quale in qualche
modo si troverà la quadra". "Diverso sarà invece il ragionamento quando si dovranno mettere a
fattor comune le esigenze di regioni profondamente diverse tra di
loro. Per superare questa difficoltà - ha concluso Zannier - sarà
necessario definire all'interno del piano strategico nazionale
delle linee sufficientemente ampie che lascino così poi lo spazio
per una sua declinazione a livello territoriale".
ARC/AL/ma
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