Trieste, 15 nov - "Non possiamo pensare a una politica solo di
salvataggio delle aziende con bilanci in rosso, ma dobbiamo
proporre e sviluppare percorsi che portino a conti economici
stabilmente in positivo".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari del
Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, a Colloredo di Montalbano
(UD), in occasione del tavolo organizzato dall'agenzia di Cluster
Agrifood Fvg con all'ordine del giorno la realizzazione di una
strategia finalizzata alla messa in sicurezza e al rilancio del
comparto lattiero-caseario.
L'appuntamento ha approfondito lo sviluppo di un progetto che,
adottando un metodo innovativo, ha toccato un importante giro di
boa: dopo la prima fase di ascolto attraverso interviste dirette
alle singole realtà imprenditoriali, si è passati al confronto
con i diversi anelli della filiera.
Successivamente al sistema scolastico e formativo, ai gruppi di
azione locale (Gal), ai produttori di frico e alle aziende
zootecniche, è toccato anche ai caseifici della regione, da
quelli più grandi, come Latterie Friulane e Venchiaredo, alle
piccole latterie turnarie che sono rimaste sul nostro territorio,
come quelle di Trivignano Udinese e di Campolessi (Gemona del
Friuli).
"Da quando all'inizio dell'autunno abbiamo intrapreso questo
percorso su incarico dell'assessore Zannier - ha rimarcato il
presidente dell'Agenzia di sviluppo del Cluster Agroalimentare
Fvg, Claudio Filipuzzi - i nostri tecnici hanno incontrato e
intervistato molti caseifici e ancor più imprenditori agricoli
impegnati quotidianamente nella produzione nella trasformazione
del latte. Ora, nell'intento di individuare soluzioni condivise
che poi sarà nostro compito presentare alla Regione, si comincia
un percorso di condivisione dei problemi emersi".
"L'obiettivo di questo lavoro - ha sottolineato l'assessore - è
quello di consentire la permanenza dell'attività zootecnica, in
particolare quella da latte, sul territorio, per fare in modo che
venga preservato l'ambiente e il suo equilibrio affinché
avvenimenti come quelli delle scorse settimane non causino danni
che, per buona parte, derivano da una mancata cura del nostro
patrimonio agricolo e boschivo".
"Il nostro intento - ha continuato Zannier - è quello di
individuare in breve tempo una strategia condivisa con la maggior
parte degli operatori dell'intera filiera e sulla quale
intendiamo concentrare le risorse disponibili. Chiediamo che
questa attività sia portata a termine in tempi brevi e che venga
presa in seria considerazione da tutti".
"Infatti - ha spiegato l'assessore - se da un lato l'obiettivo è
assicurare un reddito corretto a tutti gli operatori di filiera,
dall'altro non possiamo più pensare a una politica che ripiani le
perdite delle aziende. Per questo motivo il progetto intende
proporre e sviluppare piani d'azione che aumentino la
competitività e favoriscano la solidità dei bilanci delle imprese
del comparto".
Nella sua relazione, il direttore dell'Agenzia di sviluppo del
Cluster Agroalimentare Fvg, Pierpaolo Rovere, ha illustrato i
primi dati della fase di indagine e ascolto.
In regione sono registrati 46 caseifici, tre di loro però hanno
l'attività sospesa e, di questi, due stanno per riprenderla. Le
criticità emerse riguardano la gestione delle eccedenze,
soprattutto dopo la fine del regime delle quote latte. Il
formaggio Montasio viene riconosciuto come un prodotto di valore,
ma oggi risulta troppo standardizzato, soprattutto quello fresco,
in quanto subisce la concorrenza interna del Latteria.
Inoltre, si percepisce la necessità che l'allevamento di montagna
(50 per cento della superficie regionale) si distingua rispetto a
quello di pianura, ad esempio ripensandosi bio.
Ma a dare slancio al settore ci hanno pensato i giovani. Dalle
interviste agli studenti degli istituti agrari emerge infatti che
le nuove generazioni credono ancora fermamente in un futuro per
il settore zootecnico e per la produzione casearia in
Friuli-Venezia Giulia.
ARC/COM/gg
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari del Friuli Venezia Giulia Stefano Zannier a Colloredo di Montalbano (UD), al tavolo organizzato dall'agenzia di Cluster Agrifood Fvg
Foto Regione FVG