Sutrio, 10 apr - "La Legge regionale 16 del 2006 e la 10 del
2010 rappresentano strumenti normativi importanti da utilizzare
per consentire alle aziende agricole di continuare la loro
attività in montagna, per permettere al territorio di svilupparsi
ulteriormente e a questa parte della regione di crescere,
favorendo l'insediamento di altre realtà imprenditoriali, con la
creazione di nuovi posti di lavoro, anche a beneficio delle nuove
generazioni. Siamo consapevoli che non possono essere applicate a
tutti i tipi di territori, per la conformazione estremamente
diversa che presentano in Friuli Venezia Giulia: costituiscono,
tuttavia, una base fondamentale per avviare, laddove possibile,
un riordino agricolo capace di dare un futuro a chi ha scelto
questo settore e queste terre per la avviare e portare avanti la
propria impresa".
Lo ha sottolineato l'assessore alle Risorse agroalimentari,
forestali, ittiche e della montagna del Friuli Venezia Giulia,
Stefano Zannier, che questa mattina, negli spazi del "Salotto
paese", a Sutrio, è intervenuto all'incontro-convegno
"Agricoltura in montagna: tra impresa e paesaggio. Attuazione
della Legge regionale 10/2010 - Interventi di promozione per la
cura e la conservazione finalizzate al risanamento e al recupero
dei terreni incolti e abbandonati nei territori montani" e della
legge 16/2006 - Norme in materia di razionalizzazione fondiaria e
di promozione dell'attività agricola in aree montane, con uno
specifico focus sugli interventi di ricomposizione fondiaria
avviati nel territorio comunale di Sutrio negli ultimi 20 anni.
Alla mattinata di approfondimento hanno preso parte, tra gli
altri, rappresentanti delle associazioni di categoria del Friuli
Venezia Giulia, agricoltori del territorio, il perito Mauro
Chiapolino che ha trattato il progetto di ricomposizione
fondiaria a Sutrio, funzionari regionali, amministratori comunali
e sindaci della Carnia, il presidente della Comunità di montagna
della Carnia, Ermes Antonio De Crignis, e il primo cittadino di
Sutrio, Manlio Mattia.
L'esponente dell'Esecutivo ha sottolineato come gli strumenti
legislativi regionali in questione, e gli specifici finanziamenti
a essi correlati, "siano legati a interventi di recupero di
territori da destinare all'attività agricola continuativa: non
quindi a opere incentrate esclusivamente sul decoro urbano e
sulla gestione della periferia degli abitati - ha precisato
Zannier durante il dibattito che si è sviluppato nella mattinata
-. Diversamente, infatti, tali attività di recupero porterebbero
a ottenere sì dei risultati importanti ma di breve o brevissima
durata: se non impiegati per attività agricole, nell'arco di
pochi anni le aree oggetto di intervento tornerebbero allo stato
originario, vanificando l'impegno profuso".
A Sutrio è stata presa in esame la complessità del fenomeno,
legata alla parcellizzazione e alla frammentazione delle
proprietà degli appezzamenti, alla dimensione spesso molto esigua
dei mappali, alla pluri-proprietà degli stessi e con proprietari
spesso introvabili perché emigrati, non rintracciabili o defunti.
Alcune condizioni risultano poi difficilmente superabili per la
natura orografica del territorio, non pianeggiante ma
caratterizzata da versanti ripidi e puntellati da elementi che
creano discontinuità non rimovibili.
Zannier ha tenuto a precisare "che l'agricoltura di montagna non
rappresenta solamente un valore importante per tutta
l'agricoltura regionale, grazie anche alla sua biodiversità, ma è
un elemento di presidio del territorio. Il mantenimento delle
attività agricole in questa parte del Friuli Venezia Giulia
contribuisce, difatti, anche alla cura e tutela del territorio
montano, che viene perseguito attraverso tante azioni che la
Regione mette in campo a salvaguardia del vivere in quota".
L'incontro si è concluso con l'auspicio di saper cogliere le
nuove opportunità che derivano dalle esigenze mutevoli del
contesto montano, nel quale - anche a causa dei cambiamenti
climatici - si rendono possibili nuove coltivazioni, quali quelle
della vite, grazie alle fattive esperienze già messe in campo
attraverso la collaborazione dei vivai di produzione delle
barbatelle.
ARC/PT/gg
L'assessore Stefano Zannier interviene a Sutrio al convegno dedicato all'agricoltura in montagna
L'assessore Stefano Zannier a Sutrio
Un momento del dibattito del convegno organizzato a Sutrio sull'agricoltura in montagna, con l'assessore Stefano Zannier
Un momento del convegno organizzato a Sutrio sull'agricoltura in montagna, con l'assessore Stefano Zannier