Stabilità: Zilli, risorse record a beneficio del territorio
Trieste, 13 dic - "La manovra 2024-26 segna un nuovo record di
risorse stanziate, che superano di oltre 600 milioni di euro la
dotazione dell'anno precedente, e assicura maggiori finanziamenti
in tutti i principali ambiti di spesa con l'obiettivo di
continuare ad accrescere l'attrattività e la competitività del
Friuli Venezia Giulia. Un disegno di legge figlio dell'oculata
strategia di spesa adottata dalla Regione, che nell'ultimo
biennio ha quasi raddoppiato le risorse dedicate alle politiche
di investimento intervenendo puntualmente in settori strategici
come sanità, edilizia scolastica, viabilità, accesso al credito,
famiglia e molto altro". È il commento dell'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli
durante la discussione in Consiglio regionale sulla legge di
Bilancio 2024-26, la più ricca della storia della Regione con un
quadro complessivo di quasi 5,7 miliardi di euro.
Come sottolineato dalla rappresentante dell'Esecutivo, tutti i
settori della spesa del bilancio regionale beneficiano di un
aumento di stanziamenti rispetto al 2023: tra le voci afferenti
alle spese correnti, saranno erogati 261 milioni di euro in più
per la tutela della salute, mentre per quanto riguarda le spese
di investimento risaltano le risorse aggiuntive destinate alle
relazioni con le altre autonomie locali (+76 milioni), alla
transizione energetica (+ 66 milioni), allo sviluppo sostenibile
(+ 26 milioni), all'istruzione e al diritto allo studio (+ 23
milioni). "Il Friuli Venezia Giulia - ha rilevato Zilli - continua a godere
di un'elevata capacità di spesa dopo la rinegoziazione dei patti
finanziari con lo Stato conclusi nel 2021, che ha consentito alla
nostra Regione di disporre di oltre 2 miliardi in più in cinque
anni attraverso il riconoscimento di misure compensative del
minor gettito delle compartecipazioni regionali. Lo Stato ha
inoltre destinato alla Regione, con un emendamento alla legge
dello Stato 2024-26 appena depositato in Senato, un ristoro per
il minor gettito Irpef che deriverà dalla rimodulazione degli
scaglioni Irpef, conseguente al primo decreto legislativo
attuativo della delega fiscale che porta a bilancio ulteriori 29
milioni. Tutto questo non può che andare a vantaggio del sistema
economico del nostro territorio, sostenuto dalla Giunta con
misure che incrementano il patrimonio pubblico e privato e con
una programmazione non di breve, ma di medio e lungo periodo". L'assessore ha successivamente portato all'attenzione dell'Aula
alcuni dati che testimoniano la tenuta e la crescita
dell'economia regionale, tra cui il calo del tasso di
disoccupazione (ora al 5,3 percento, il livello più basso negli
ultimi 11 anni), l'incremento del Pil (+4 percento stimato al
termine del 2022), la crescita del numero di imprese giovanili
(+294 in 12 mesi) e l'elevata incidenza di start-up innovative
sul totale delle nuove società di capitali della regione (5,1
percento contro una media nazionale del 3,7 percento). "Alla luce di questi dati - ha affermato Zilli - non è casuale il
giudizio positivo assegnato al Friuli Venezia Giulia dall'Agenzia
di rating Moody's, superiore rispetto a quello dello Stato
italiano. Un'attestazione che, oltre a renderci orgogliosi, ci
incentiva a proseguire sul percorso intrapreso per irrobustire
ulteriormente il sistema finanziario della regione". In conclusione, l'assessore ha ribadito come la manovra risponda
alla volontà di "rafforzare l'espansione economica regionale e
migliorare il benessere delle famiglie, dei lavoratori, delle
imprese, con un occhio di riguardo alle situazioni di fragilità e
con uno sguardo orientato al lungo termine".
ARC/PAU/ma
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