La Giunta Regionale


28.06.2023 15:33

Autostrade: Zilli, decisioni assemblea segnano passaggio epocale

Trieste, 28 giu - "Le decisioni prese oggi dall'assemblea di Autostrade Alto Adriatico rappresentano un passaggio epocale per il potenziamento di una rete viaria strategica per il Paese e per l'intera Europa. Un risultato eccezionale, ottenuto grazie alla competenza e all'impegno degli amministratori e dei professionisti della newco cui va il nostro ringraziamento, a partire dalla presidente uscente Anna Di Pasquale. Anche attraverso questa operazione stiamo portando avanti un lavoro di rafforzamento del Friuli Venezia Giulia e del Veneto sullo scacchiere internazionale".

Lo ha affermato l'assessore alle Finanze Barbara Zilli, intervenuta oggi all'assemblea di Autostrade Alto Adriatico che ha approvato il nuovo assetto societario della società in house della Regione, subentrata nei mesi scorsi alla concessionaria Autovie Venete, che gestisce il servizio autostradale e la manutenzione di tratti tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Via libera pertanto alla composizione del nuovo Cda della società che sarà formato da cinque componenti.

Oltre al presidente Domenico Gabriele Angiolino Fava e al vicepresidente Tiziano Bembo - già vicepresidente di Autovie Venete -, il Cda di Autostrade Alto Adriatico spa sarà composto dai consiglieri Valentina Graberi, Zorro Grattoni ed Elena Buson Nicolodi.

"Oggi abbiamo superato un traguardo importante vista la complessità di questa operazione e la capacità di rispettare tutte le tempistiche previste - ha sottolineato Zilli -. Un passaggio storico per le gestione della concessione con affidamento "in house" attraverso Autostrade Alto Adriatico che ha allargato il proprio assetto societario con i cinque componenti del Consiglio di amministrazione. Siamo convinti si tratti di un esempio virtuoso di autonomia della gestione delle infrastrutture in grado di portarci risultati ancora più efficienti in questo asset strategico per la Regione".

Da ricordare che recentemente, con la firma del verbale di subentro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è già stato formalizzato il passaggio della concessione delle autostrade A4 (Venezia-Trieste), A23 (Palmanova-Udine Sud), A28 (Portogruaro-Conegliano) e A34 (Villesse-Gorizia) da Autovie Venete ad Autostrade Alto Adriatico, società a capitale interamente pubblico (Friuli Venezia Giulia con il 90,5% delle quote e Veneto con il 9,5%). Variazione che diventerà ufficiale il prossimo sabato primo luglio.

"L'intera operazione di subentro di Autostrade Alto Adriatico ad Autovie Venete - ha precisato l'assessore - ci mette nelle condizioni di proseguire nei lavori di ammodernamento della A4 nella prospettiva di una sempre maggiore integrazione logistica con le principali direttrici continentali finalizzata ad incrementare la capacità di assorbimento dei volumi di traffico e a rafforzare i livelli di sicurezza stradale".

Nel corso dell'assemblea è stato ricordato che proprio questa concessione con affidamento 'in house' - di durata trentennale - rappresenta una modalità di affidamento mai sperimentata prima e che quindi ha richiesto un complesso processo approvativo che ha coinvolto stakeholder nazionali ed europei. Uno dei momenti chiave è stato, infatti, quello di individuare, anche con l'avvallo della Commissione europea, la cornice giuridica entro cui inquadrare la nuova modalità di affidamento: l'Accordo di cooperazione tra soggetti pubblici.

Dopo un percorso lungo quattro anni, a novembre 2022, la Corte dei Conti ha registrato il decreto interministeriale di approvazione dell'Accordo di cooperazione da parte del Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili, delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto e della stessa Autostrade Alto Adriatico.

Terminata la fase burocratica, si è aperta quella più operativa di passaggio della concessione e di patrimonializzazione (a fine marzo 2023) della nuova società con i contratti di finanziamento (per complessivi 750 milioni di euro) sottoscritti da Autostrade Alto Adriatico, Cassa Depositi e Prestiti e Banca europea per gli investimenti. Ulteriori 100 milioni saranno inseriti nel prossimo Assestamento di bilancio sempre per la patrimonializzazione della newco. ARC/RT/ma