La Giunta Regionale


16.03.2024 12:38

Turismo: Bini, nuova legge per sviluppo nautica da diporto

L'assessore all'inaugurazione del Lignano Boat Show: l'economia del mare in Fvg registra numeri in forte crescita
Lignano Sabbiadoro, 16 mar - "La sesta edizione del Lignano Boat Show si conferma ancora una volta un importante punto di riferimento per il settore nautico, non solo per l'Italia ma anche a livello internazionale, attraverso un evento che aumenta la sua attrattività e valorizza la location dalla Darsena Porto Vecchio e l'intero polo balneare di Lignano. La Regione crede fermamente nelle potenzialità del turismo nautico, tanto che stiamo lavorando per giungere, presumibilmente la prossima estate, alla presentazione di un disegno di legge per le marine, le nautiche e per l'economia del mare. Una proposta che punterà a rendere ancora più attrattivo il settore del turismo nautico che in regione genera circa duemila posti di lavoro e si rivolge a un bacino di utenza potenziale di oltre 60 mila turisti, tra italiani e stranieri, del diportismo".
Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, questa mattina a Lignano Sabbiadoro dove ha partecipato all'inaugurazione (presente anche il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin) della sesta edizione del Lignano Boat Show. L'evento - organizzato dall'Associazione "Noi operatori di Aprilia Marittima", Comune di Lignano e Lignano Sabbiadoro Gestioni, proseguire per questo e per il prossimo fine settimana - punterà i riflettori su un settore che ha registrato una forte crescita all'interno del mercato nautico italiano e consentirà ai molti visitatori, armatori e semplici appassionati, di entrare in contatto con diversi esperti del settore.
"Un settore che vede il Friuli Venezia Giulia - ha proseguito Bini, che dopo l'inaugurazione ha visitato gli stand - come la regione in Italia con il più alto tasso di densità di posti barca per estensione di fascia costiera. Secondo i dati della rete Fvg Marinas (che raggruppa 21 sui 25 porti turistici della regione, con circa 7.600 posti barca sui 16 mila complessivi) i diportisti in Friuli Venezia Giulia sono, per oltre il 60 per cento, italiani seguiti da austriaci e tedeschi con altre rappresentanza dei Paesi dell'Est Europa. Nel post pandemia - ha aggiunto l'assessore - si sono registrati aumenti a doppia cifra del tasso di occupazione dei posti barca con un +20 per cento raggiunto negli ultimi tre anni".
Sulla base di questi numeri l'esponente della Giunta regionale ha rimarcato "l'importanza di un settore in forte sviluppo e con grandi potenzialità turistiche. Si comprende perciò la necessità di intervenire attraverso una nuova legge che innanzitutto riconosca la rilevanza del comparto per il turismo del Friuli Venezia Giulia e che determini le azioni e i canali contributivi utili a potenziare quella che è una vera e propria economia del mare con oltre duemila occupati e un fiorente indotto fatto anche di artigiani e piccoli operatori. L'obiettivo - ha evidenziato Bini - è quello di competere finalmente con l'altra sponda dell'Adriatico diventando ancora di più attrattivi e dando risalto anche all'offerta turistica che l'entroterra regionale è in grado di garantire". ARC/LIS/pph