La Giunta Regionale


08.07.2022 13:05

Porto Nogaro: Bini-Scoccimarro, ad atenei Ts e Ud studio ambientale

Sarà preliminare alla realizzazione del progetto di sviluppo industriale

Trieste, 8 lug - Un accordo quadro tra la Regione e gli atenei di Trieste e di Udine porterà alla predisposizione di uno studio propedeutico al progetto integrato di infrastrutturazione industriale, capacità logistica e implementazione di accessibilità al porto di San Giorgio di Nogaro.

Lo schema d'intesa è stato approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, di concerto con l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro.

Il nuovo insediamento industriale siderurgico nella zona industriale Aussa-Corno proposto dalla Danieli, considerato strategico dalla Regione, sarà preceduto quindi da una completa attività di analisi, studio e ricerca a cura delle due università finalizzata a coniugare le esigenze di sviluppo del tessuto sociale e del contesto ambientale, come era stato condiviso lo scorso 10 giugno nella conferenza istruttoria in vista dell'accordo di programma sul progetto industriale.

"Il passo odierno della Giunta regionale - ha rilevato l'assessore Bini - declina il principio della sostenibilità integrale, che abbina la sostenibilità ambientale a quella sociale, l'attività economica e la tutela dell'habitat".

"La realizzazione degli interventi infrastrutturali per sviluppare la capacità logistica e dell'accessibilità al Porto di San Giorgio di Nogaro, quali il dragaggio del canale navigabile Corno, va conciliata con la tutela ambientale della Laguna di Marano e Grado", ha osservato l'assessore Scoccimarro.

In sede di conferenza istruttoria è emersa la rilevanza del tema ambientale considerato che gli interventi di approfondimento dei canali e delle bocche lagunari sono necessari a prevenire il detrimento della vita lagunare. In particolare, gli interventi puntuali di interesse pubblico regionale che la Regione sarà chiamata a realizzare riguardano il dragaggio del canale navigabile Corno, l'innalzamento della quota di campagna dei terreni di Punta sud, la realizzazione di barene in laguna, la costruzione di una nuova banchina e la modifica di parte della viabilità consortile.

"Per portare a buon fine il progetto industriale ci impegneremo - ha rilevato infine Scoccimarro - a velocizzare tutti i complessi passaggi burocratici che riguardano le istituzioni coinvolte, incluso il ministero dell'Ambiente, in modo da stringere i tempi senza comprimere la cura e la validità assoluta dell'analisi scientifica preparatoria". ARC/PPH/ma