Udine, 22 ott - Il Friuli Venezia Giulia punta a rinnovare i
bus del trasporto pubblico locale con mezzi a metano e, a partire
dal 2024, valutando anche altre tecnologie di alimentazione,
compatibilmente con gli sviluppi della tecnologia sostenibile e
del suo mercato.
Questo in sintesi l'obiettivo della scheda tecnica approvata con
delibera dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore
regionale alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti,
con cui la Regione aderisce al Piano Strategico Nazionale della
Mobilità Sostenibile che ha una dotazione complessiva di 200
milioni di euro per l'anno 2019 e di 250 milioni di euro per
ciascuno degli anni dal 2020 al 2033.
Come ha spiegato Pizzimenti "alle Regioni sono stati destinati
complessivamente 100 milioni di euro per il 2019 e 150 milioni di
euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2033 a valere sulle
risorse del Fondo nazionale. Le risorse assegnate al Friuli
Venezia Giulia ammontano a quasi 63 milioni di euro per le
annualità dal 2019 al 2033 che abbiamo deciso di utilizzare per
convertire il parco mezzi a metano".
"La Regione - ha specificato Pizzimenti - ha già compreso,
all'interno del corrispettivo contrattuale con il gestore TPL
Fvg, gli oneri per la sostituzione del parco veicolare,
anticipando con ciò le politiche di finanziamento statale e
garantendo una dotazione di veicoli che ha un'età media allineata
a quella europea e significativamente ridotta rispetto a quella
italiana: meno di 7 anni contro gli 11 del parco Tpl circolante
in Italia".
Complessivamente, il piano di sostituzione dei mezzi da parte del
gestore dei servizi di Tpl, derivante dagli obblighi
contrattuali, prevede già il rinnovo del parco autobus esistente
mediante l'acquisto di 723 nuovi mezzi, nell'arco del periodo
2020-2030, di cui 366 extraurbani e 357 urbani. I fondi statali
disponibili saranno utilizzati per favorire ulteriori evoluzioni
del parco veicolare in senso più ecologico. Per il biennio
2019-2020 e per il triennio 2021-2023 prevalentemente per
sostenere l'acquisto di mezzi alimentati a metano, sia
extraurbani che urbani; per il triennio 2021-2023 (12,8 milioni
disponibili) nei contesti urbani, potranno inoltre essere avviate
sperimentazioni con l'utilizzo di mezzi ad alimentazione
elettrica o ad idrogeno, anche grazie ad accordi che potranno
essere stipulati con gli enti locali destinatari di ulteriori
fondi statali per il rinnovo dei parchi Tpl.
Per gli anni successivi, dal 2024 al 2033 (per i quali le risorse
annue sono pari a 4,3 milioni), si proseguirà con l'acquisto di
ulteriori mezzi a metano, valutando nel contempo il contesto
evolutivo di altre alimentazioni per i mezzi di trasporto che il
mercato renderà disponibili.
"Rispetto a questo scenario - ha ricordato Pizzimenti - va
infatti sottolineato che il Friuli Venezia Giulia ha anticipato i
tempi sottoscrivendo a settembre un Protocollo di intesa con la
Snam che promuove la transizione energetica sul territorio
regionale, facendo leva su soluzioni innovative come l'idrogeno e
il biometano e favorendo la mobilità sostenibile. In base
all'accordo saranno avviate, in collaborazione con l'assessorato
Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile, le attività
di analisi e studio finalizzate a valutare un'evoluzione del
parco mezzi Tpl legato sia all'utilizzo di biometano, sia alla
filiera dell'idrogeno, contesto al momento ancora sperimentale ma
per il quale si prevede una continua evoluzione nei prossimi
anni".
ARC/SSA/al
L'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti
Foto ARC Montenero