Qualità vita:Fedriga, Istat certifica benessere e sostenibilità in Fvg
Roberti, continuare a investire per migliorare sempre di più
servizi ai cittadini Trieste, 19 feb - "La ricerca sviluppata da Istat sul benessere
equo e sostenibile nella nostra regione è particolarmente utile
perché fornisce al decisore pubblico un quadro d'insieme
innovativo per orientare le politiche rivolte alle nostre
comunità, in quanto non guarda solo agli indicatori economici
come il Pil ma soprattutto al benessere dei cittadini. Certamente
i risultati positivi fanno piacere, a partire da quelli
sull'innovazione, il lavoro e l'ambiente con il contrasto alla
dispersione idrica, ma dobbiamo guardare con attenzione le cose
da migliorare. Tra queste l'analisi evidenzia la scarsa
partecipazione dei giovani nelle istituzioni: un tema che in
prospettiva rappresenta un rischio per le nostre comunità locali,
perché in futuro potrebbe determinare una minore capacità
amministrativa. Dobbiamo quindi impegnarci, assieme all'Anci, per
coinvolgere i giovani e far comprendere loro l'importanza della
partecipazione, anche attiva, alla vita democratica". È il commento del governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga alla presentazione del primo report sul
benessere equo e sostenibile dei territori (Best) in Friuli
Venezia Giulia sviluppato dall'Istat. "Un altro aspetto positivo
di questo studio è il confronto con altri territori europei, al
quale dovremmo guardare sempre più spesso dato la propensione del
nostro territorio a inserirsi in un contesto che ha una valenza
internazionale - ha aggiunto Fedriga -. Per migliorarci non
dobbiamo guardare quindi solo alle best practice nazionali ma a
quelle europee avendo una prospettiva e una programmazione di
lungo periodo che metta al centro gli interessi dei cittadini e
delle comunità". Lo studio evidenzia che il Friuli Venezia Giulia presenta livelli
di benessere relativo più alti rispetto sia all'Italia sia al
Nordest. Classificando le province italiane in cinque classi di
benessere relativo (bassa, medio-bassa, media, medio-alta e
alta), il 60% degli indicatori colloca i territori regionali
nelle due classi più elevate mentre poco meno del 20% si
concentra nelle due classi più basse, mentre la media delle
province del Nordest è, rispettivamente, del 56,1% e del 25,2%. Nel dettaglio, i risultati migliori si registrano nel campo del
Lavoro e della conciliazione dei tempi di vita, dove nessuna ex
province si trova nelle classi bassa e medio-bassa: il 54,2% è
nella classe di benessere relativo alta e il 41,7% in quella
medio-alta. Dati altrettanto positivi si registrano anche per
quanto concerne Sicurezza e Istruzione e formazione, con
valutazioni che si concentrano nelle due classi più elevate e
nessun indicatore in quella classe bassa. L'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti,
presente assieme ai presidenti delle camere di commercio
Pordenone-Udine e della Venezia Giulia Giovanni da Pozzo e
Antonio Paoletti e al presidente dell'Anci Fvg Dorino Favot, ha
sottolineato che "i dati dipingono bene la realtà del nostro
territorio ed evidenziano una situazione per lo più positiva ed è
una soddisfazione leggerli, ma ciò deve essere soprattutto uno
stimolo per fare sempre meglio non soltanto nei campi in cui
otteniamo già buoni risultati ma anche in quelli dove possono
esserci delle piccole difficoltà. Su questi dobbiamo quindi
investire ancora di più energie e risorse per fare in modo che i
cittadini del Friuli Venezia Giulia possano aumentare
ulteriormente la propria qualità di vita. Sul tema della
sicurezza è evidente che in Friuli Venezia Giulia la situazione
sia migliore rispetto al resto d'Italia con un alto livello di
fiducia da parte dei cittadini verso le Forze dell'ordine e delle
istituzioni, che consente di avere un quadro esatto delle
dinamiche che avvengono sul territorio e dare risposte precise ed
efficaci". Tornando ai risultati della ricerca, il Friuli Venezia Giulia
mostra nell'ambito del lavoro livelli di benessere nettamente
superiori alla media nazionale: nel 2022 il tasso di occupazione
tra i 20 e i 64 anni raggiunge il 73,4% e il livello di mancata
partecipazione al lavoro (8,8%) è la metà di quello nazionale.
Risultati positivi anche sul fronte dell'istruzione e della
formazione, dove gli indicatori posizionano la nostra regione a
livelli generalmente superiori sia alla media nazionale sia a
quella del Nordest, situazione che si verifica anche per quanto
concerne la sicurezza, con un'incidenza di episodi di criminalità
inferiore al resto del Paese. Guardando all'ambiente il confronto
tra i risultati del Friuli Venezia Giulia e la media nazionale
evidenzia una minore quota di popolazione esposta al rischio
frane (0,4% Fvg, 2,2% Italia), una maggiore disponibilità di
verde urbano nei capoluoghi (65,4% Fvg, 32,5% Italia) e una più
elevata percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani
(67,9% Fvg, 64% Italia). Infine, gli indicatori evidenziano una
forte propensione del territorio all'innovazione: a livello
nazionale vengono presentate 80,7 domande di brevetto europeo per
milione di abitanti, mentre in Friuli Venezia Giulia 114,4.
ARC/MA/pph
Qualità vita: Fedriga, Istat certifica benessere e sostenibilità in Fvg
Il governatore Fedriga e l'assessore Roberti con i presidenti delle Camere di commercio Pordenone-Udine della Venezia Giulia Giovanni da Pozzo e Antonio Paoletti e il direttore della area Nordest di Istat Roberta Palmieri.
Il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga alla presentazione del Report Best
L'assessore Pierpaolo Roberti (al centro) alla presentazione del Report Best
L'assessore Roberti (secondo da destra) alla presentazione del Report Best
Il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga alla presentazione del Report Best
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