Buttrio, 30 gen - "Siamo difronte ad un cambiamento della
domanda che vede il consumatore maggiormente orientato verso vini
più freschi e meno impegnativi rispetto al passato pur non
abbandonando le tipologie consolidate. Per questo, a partire dal
2025, valuteremo con i consorzi la possibilità di aprirsi a nuovi
mercati anche attraverso la partecipazione a nuovi appuntamenti
espositivi oltre a Verona, Parigi e Dusseldorf, dove la presenza
del Friuli Venezia Giulia è ormai consolidata".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari,
forestali e ittiche Stefano Zannier oggi a Villa di Toppo Florio
a Buttrio dove si è svolta la presentazione del rapporto "Le
stagioni e le uve - annata 2023" realizzato dal Consorzio tutela
vini Friuli Colli orientali e Ramandolo. Il compendio è redatto
ogni anno, dal 2007, dai tecnici del Consorzio e raccoglie tutte
le informazioni che riguardano le uve dell'annata.
"Il rapporto del 2023 ci restituisce lo spaccato di un'annata
difficile, rovinata dalle forti grandinate e dalle difficoltà
meteorologiche - ha osservato ancora Zannier -; ciononostante le
vendemmie che sono arrivate a compimento, seppure con
quantitativi minori, hanno garantito buoni livelli di qualità".
Come ha spiegato Matteo Bellotto, scrittore e ideatore della
Tasting Academy, autore della pubblicazione assieme a Luca
Governo e Francesco Degano, tutte le informazioni contenute nella
relazione vengono trasformate in una narrazione autentica del
vino, vitigno per vitigno, annata per annata, così che àogni vino
acquisisca una sua specifica identità.
Il potenziale insito in questo modo di descrivere e assaporare il
vino è tale da aver suscitato l'interesse di molti altri consorzi
italiani verso l'esperienza nata nei Colli orientali. Un unico
altro consorzio, infatti, quello di Prosecco Valdobbiadene Docg,
svolge un'indagine simile ma su un unico vitigno, la glera,
mentre il rapporto svolto dal Consorzio Colli Orientali e
Ramandolo svolge la ricerca su tutte le 23 uve coltivate in
quest'area, delle quali si rileva, tra l'altro, il
germogliamento, la fioritura, lo stato di maturazione stagione
per stagione, la vendemmia.
"Questo è sicuramente un unicum a livello nazionale ed un modello
che può essere esteso ad altri consorzi ed esperienze" ha
affermato Zannier riferendosi al lavoro della Tasting Academy.
Una carta di identità del vino che è unica e irripetibile e che è
un innovativo sistema di promozione ddl territorio e dei suoi
prodotti vitivinicoli.
ARC/SSA/al
L'assessore reguionale Stefano Zannier (al centro) durante l'iniziativa svoltasi a Buttrio