Risorse ittiche: Zannier, sostenibilità è anche tenere vive aziende
L'assessore regionale al convegno dedicato ai temi
dell'acquacultura Trieste, 6 ott - "Tra i diversi tipi di sostenibilità c'è anche
quella di avere un prodotto da immettere sul mercato e poter
venderlo a un prezzo equo per mantenere in attivo, e quindi viva,
l'azienda". Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier nel corso del
convegno ""Sanità, Benessere animale e Sicurezza alimentare in
acquacoltura" organizzato dall'Associazione piscicoltori italiani. Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, un'impresa
regionale in questo campo, alle condizioni fissate dalle autorità
regolatorie in gran parte europee, riesce a reggere se la
produzione è realizzata per il suo intero ciclo in Friuli Venezia
Giulia. "Per questo - ha aggiunto - si sta facendo, a livello di
certificazione, un lavoro per equiparare certi segmenti di
prodotto". "Il passaggio ulteriore - ha sottolineato l'assessore - è quello
di allargare il raggio di azione delle imprese alla fase della
trasformazione del prodotto, questo in considerazione
dell'elemento di vantaggio previsto sempre più spesso nei bandi
di gara della ristorazione". Zannier ha poi rimarcato come nelle filiere produttive non esista
solo la pesca ma ci sia anche il settore dell'acquacoltura. "Su
questo - ha detto - due considerazioni: la prima è che la pesca è
costantemente soggetta a nuovi vincoli e quindi trova
un'applicazione sempre più difficoltosa, mentre sull'acquacoltura
la regolamentazione in tema di controlli e di certificazioni
ambientali non è sempre coerente, con il rischio che chi produce
alla fine passi sempre per un generatore di squilibri
all'ecosistema". Inoltre, in relazione alla regolamentazione afferente al
benessere animale, l'assessore ha ricordato il grande lavoro dei
veterinari del servizio regionale per aver supportato le aziende
nel superamento della criticità in merito alle pratiche
certificatorie, anche in questo caso spesso contradditorie e per
certi aspetti inapplicabili. "Purtroppo - ha aggiunto Zannier - da parte del legislatore
europeo sembra in alcuni casi non esserci la consapevolezza della
realtà, con il rischio di cadere nell'ipocrisia su un tema così
delicato e di difficile applicazione come quello del concetto di
benessere animale". "Davanti a queste criticità - ha concluso l'assessore - è
importante conservare la collaborazione tra la Regione e le
realtà produttive, perché lavorando insieme si riesce meglio a
superare gli ostacoli cercando di risolvere i problemi".
ARC/GG/pph
A destra l'assessore regionale Stefano Zannier al convegno
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