L'assessore regionale all'inaugurazione del 35. anno accademico
Pordenone, 20 ott - "E' sempre un sincero piacere essere
presente all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università
della Terza Età dello Spilimberghese, evento al quale non sono
mai mancato negli anni. Il più importante servizio svolto
dall'Ute alla sua comunità è tenere insieme le persone. Offrendo,
da un lato, momenti di aggregazione, importantissimi per favorire
la formazione culturale e sociale dei singoli che non ha mai fine
a prescindere dall'età, dall'altro insegnamenti di qualità,
testimoniati dalle numerose pubblicazioni accademiche che si sono
susseguite nel tempo".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari
Stefano Zannier partecipando all'inaugurazione del
trentacinquesimo anno accademico dell'Università della terza età
dello Spilimberghese che si è svolta oggi pomeriggio al Teatro
Miotto nella città del mosaico. La prolusione è stata tenuta da
Vieri Dei Rossi, storico e saggista, sul tema Giovanni Antonio
Pilacorte, magister lapicida.
Quest'anno le attività dell'Ute dello Spilimberghese potranno
riprendere a pieno regime, dopo le interruzioni e le inevitabili
riduzioni dell'attività causate nell'ultimo biennio
dall'emergenza Covid. Il programma - partito oggi proseguirà fino
alla fine del prossimo mese di aprile - prevede una decina di
incontri al mese. Appuntamenti che spaziano dalla storia locale e
del territorio del Friuli Venezia Giulia alla medicina (anche con
l'intervento di noti medici degli ospedali del Friuli
occidentale) passando per lezioni che mettono in guardia i
cittadini da truffe e frodi.
"Queste occasioni sono le fondamenta - ha aggiunto l'assessore
regionale davanti al numeroso pubblico del Teatro Miotto - per
salvaguardare l'unità di una collettività, la sua coscienza e
l'identità. Oltre alle sue tradizioni, il paesaggio dei suoi
territori, che ne sono l'espressione materiale. Territori
ordinati sono la testimonianza della vitalità e della forza della
comunità che vi vive, plasmandoli. Prova ne sia il caso
benemerito di Clauzetto - ha ricordato Zannier - recuperato nella
sua bellezza grazie alla sinergia tra l'Amministrazione comunale
e le associazioni volontarie locali, tutte applicanti le lezioni
di vita dell'Ute Spilimberghese. Quindi grazie anche perché le
vostre attività lasciano un importante segno sul nostro
territorio".
L'attività dell'Università della Terza Età prevede inoltre
l'attivazione di corsi di lingua e civiltà in inglese, francese e
spagnolo. Non mancheranno i laboratori di restauro del mobile
antico. E i corsi di yoga e pilates che chi preferisce le
attività motorie con un occhio rivolto alla salute. E con il
nuovo accademico tornano anche le escursioni e le visite guidate.
Uscite di studio sono previste anche a Torino, Rivolto, Palmanova
e Aquileia.
Un ringraziamento particolare è stato poi espresso dall'assessore
ai volontari dell'Ute che si rendono disponibili in diverse
occasioni che coinvolgono la comunità. Come è avvenuto, nei mesi
scorsi, in occasione della mostra "Tiziano tra Venezia e
Spilimbergo" a Palazzo Tadea dove i volontari hanno collaborato a
curare l'accesso alla mostra garantendo l'apertura nel rispetto
delle norme anti-Covid in vigore in quel momento. "Un prezioso
contributo - ha rimarcato l'assessore - che viene da chi, oltre a
creare occasioni di incontro e scambi culturali, partecipa
attivamente alla vita della comunità dando il proprio contributo
sotto le forme del volontariato".
ARC/LIS/al
L'assessore regionale Stefano Zannier all'inaugurazione del nuovo anno accademico dell'Ute dello Spilimberghese al Teatro Miotto di Spilimbergo
L'intervento dell'assessore regionale Stefano Zannier all'avvio dei corsi dell'Università della Terza età dello spilimberghese