Montagna: Zannier, ok criteri per fondi valorizzazione attività malghe
Udine, 21 gen - La Giunta regionale ha stabilito i criteri di
priorità per l'assegnazione di aiuti destinati a favorire lo
sviluppo dell'attività malghiva.
Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, precisando che - "al
fine di poter predisporre la graduatoria necessaria alla
concessione delle somme stabilite, sono stati definiti anche i
relativi punteggi".
"I criteri individuati - precisa Zannier - intendono favorire gli
interventi che meglio risponderanno alle finalità della normativa
di riferimento; l'obiettivo è quello di incentivare la
riqualificazione del patrimonio malghivo e di promuovere la
gestione sostenibile dei pascoli, il mantenimento dell'attività
di monticazione connessa al benessere animale nonché l'attività
antropica ritenuta un elemento fondamentale per prevenire i
dissesti idrogeologici".
"Con tale obiettivo - prosegue l'assessore - è prevista la
concessione di aiuti ai soggetti che siano proprietari o titolari
di diritti di godimento del compendio malghivo e vogliano
realizzarvi interventi strutturali o di adeguamento funzionale
degli edifici e relative pertinenze, oppure impianti che ne
consentano la riqualificazione o acquistare nuove attrezzature
per le attività di trasformazione e commercializzazione del latte
e dei suoi derivati".
Come ricorda Zannier - "l'attività malghiva è riconosciuta dalla
Regione come modello di gestione del territorio montano, perché
si fonda su attività antropiche che hanno permesso di conservare
e qualificare la produzione lattiero-casearia regionale".
Nell'attuale emergenza da COVID-19, nell'ambito del quadro
temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno
dell'economia e degli aiuti individuati nel "Programma Anticrisi
COVID-19", sono stati previsti incentivi funzionali a un modello
di sviluppo e di ripresa duratura, prevedendo siano concesse
somme nella misura dell'80 per cento della spesa ammessa (limite
massimo complessivo di 400 mila euro, della quale non oltre 200
mila per spese relative alle attività di produzione di prodotti
agricoli).
ARC/CM/al
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