Istruzione: Rosolen, bene sperimentazione ufficiale scuola plurilingue
Ok Ministro Bianchi a progetto scolastico unico in Italia in
Valcanale e Canal del Ferro
Pordenone, 5 ott - "L'attenzione ricevuta dal Ministro
Bianchi dimostra la validità della proposta inoltrata al Governo
e, dall'altra, la condivisione di quella che per noi è la visione
della scuola: uno strumento in grado di dare risposte non
standardizzate ma legate alle richieste che emergono dal nostro
territorio e dalla sua specialità".
Così l'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen
commenta l'avvenuta firma del decreto con cui si autorizza
l'avvio di un progetto sperimentale di trilinguismo volto
all'attivazione di un curriculo plurilingue verticale per
l'Istituto Omnicomprensivo di Tarvisio "Ingeborg Bacchmann". Si
tratta, a livello nazionale, dell'unica sperimentazione con
l'introduzione di più lingue. L'attività prevede gli insegnamenti
in italiano e nelle lingue veicolari, ossia tedesco sloveno e
friulano, dalle scuole dell'infanzia fino a quelle secondarie di
secondo grado.
L'iniziativa prende avvio da una proposta promossa dai comuni
della Valcanale e Canal del Ferro che hanno raccolto le richieste
delle famiglie delle valli affinché nelle scuole del territorio
ci fosse un insegnamento strutturale delle lingue. Su questa
spinta, in passato, le amministrazioni sottoscrissero una lettera
di intenti per sottolineare la volontà della popolazione di
istituire una scuola di questo genere.
Il progetto si prefigge l'obiettivo di assicurare ai giovani
un'esperienza e un ampliamento dell'offerta formativa in linea
con le esigenze di un territorio, quello di montagna, a volte
trascurato e che sta puntando alla valorizzazione delle attività
culturali, linguistiche, turistiche ed economiche. L'insegnamento
delle discipline curricolari anche in lingua permetterà da un
lato agli studenti di acquisire competenze più ampie e,
dall'altro, di salvaguardare le lingue parlate dalle minoranze
storiche della Valcanale, tutelando un bagaglio culturale
secolare.
"Ci siamo lungamente adoperati a fianco del territorio - spiega
l'assessore all'Istruzione Alessia Rosolen - per ottenere questa
sperimentazione approvata ora dal Ministero, che interpreta la
nostra volontà di rafforzamento nell'utilizzo delle lingue. Si
tratta apparentemente di una piccola parte inserita all'interno
della norma di attuazione del titolo V della Costituzione sulla
regionalizzazione del sistema scolastico in Friuli Venezia
Giulia, che dimostra però la qualità dei nostri percorsi
educativi e formativi e la forza di utilizzo delle lingue del
nostro territorio quale veicolo di miglioramento dell'intero
sistema".
Soddisfazione è stata espressa anche dalla direttrice
dell'ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame, la quale pone
in evidenza come la conoscenza delle lingue straniere rappresenti
uno dei fattori che incidono sull'occupabilità dei giovani in
uscita dai percorsi scolastici e universitari ma anche un valore
aggiunto perché risponde alle esigenze sentite nel territorio.
Per Beltrame con l'approvazione ufficiale della sperimentazione
si riconosce l'importanza dell'autonomia scolastica e delle
esigenze dei territori, percorso che in Valcanale, aveva preso
avvio circa venti anni fa.
ARC/AL
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