La Giunta Regionale


22.12.2023 20:31

Poliziotti uccisi: Fedriga, loro sacrificio sia esempio per tutti noi

Questa sera la commemorazione delle vittime della Strage di Natale Udine, 22 dic - "Erano uomini dello Stato, poliziotti in servizio, tutelavano l'ordine e la sicurezza pubblica quotidianamente. Giovani vite strappate dall'affetto dei loro familiari e dei loro colleghi da un terribile atto criminale che, purtroppo, non conosce ancora un autore dopo 25 anni. Per loro non c'è ancora giustizia: una giustizia che, di certo, non rimargina le ferite, ma dà un senso al sacrificio". Così il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che nel pomeriggio di oggi è intervenuto, nella cattedrale di Udine, insieme all'assessore regionale Barbara Zilli, alla messa solenne officiata per onorare la memoria dei tre poliziotti uccisi a Udine 25 anni fa in quella che poi sarà drammaticamente ricordata come la "Strage di Natale": il sovrintendente capo Adriano Ruttar, il vice sovrintendente Giuseppe Guido Zanier e l'assistente capo Paolo Cragnolino. Alla funzione commemorativa, officiata dall'arcivescovo metropolita di Udine, Andrea Bruno Mazzocato, anche il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il capo della Polizia e direttore generale della pubblica sicurezza, Vittorio Pisani, il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, oltre a numerose autorità politiche nazionali e locali. "Gli uomini e le donne della Polizia di Stato sono servitori dello Stato, ma sono prima di tutti donne e uomini, persone: per garantire sicurezza devono affrontare la paura, superare l'incertezza, con alto senso del dovere, consapevolezza e con la responsabilità di tutelare la collettività", ha aggiunto il governatore che si è stretto al dolore delle famiglie delle vittime: "La loro è una sofferenza indicibile; per le colleghe e i colleghi il dramma e la profonda prostrazione di perdere improvvisamente, da un attimo all'altro, di non avere più al loro fianco, coloro con cui avevano lavorato fino al giorno prima per garantire sicurezza alla collettività". "La Strage di Natale ha rappresentato per la comunità, friulana uno strappo, una ferita insanabile, che ha ancora di più avvicinato la nostra gente al corpo della Polizia di Stato - ha detto a margine Zilli -. Un pensiero commosso, oltre che ai familiari delle vittime, va a tutti i giovani che decidono di arruolarsi nella Polizia di Stato perché credono nei valori che hanno spinto Adriano, Giuseppe Guido e Paolo, in quella mattina tanto dolorosa, a superare ogni paura, per difendere la sicurezza della Città". A margine della cerimonia, il governatore Fedriga, il ministro e il capo della Polizia hanno incontrato in forma privata i familiari dei tre poliziotti deceduti e l'unico sopravvissuto della strage. ARC/PT/pph