Anteprima a Capriva della convention dei friulani nel mondo
Pordenone, 23 giu - "I nostri corregionali all'estero sono come
tante singole tessere di un mosaico sparse per il mondo che, una
volta messe assieme con il collante dato dal forte legame con la
terra d'origine e dall'uso della Marilenghe, danno forma ad uno
stupendo capolavoro".
Così si è espressa oggi l'assessore regionale alle Finanze
Barbara Zilli partecipando a Capriva del Friuli all'anteprima
della convention dei friulani nel mondo, cerimonia in programma
domani sabato 24 giugno a Udine nel salone del parlamento. Alla
presenza del Sindaco Daniele Sergon e dei primi cittadini di
Gorizia e Fogliano Redipuglia Rodolfo Ziberna e Cristiano Pisano,
l'esponente dell'Esecutivo regionale ha posto in risalto le
qualità che caratterizzano i nostri corregionali all'estero, i
quali si sono sempre distinti per senso di comunità,
appartenenza, identità e laboriosità.
"I valori dei friulani nel mondo - ha detto Zilli - sono
fortemente racchiusi nel loro Dna e si continuano a tramandare di
generazione in generazione. Questa caratteristica l'ho potuta
constatare quando, in un recente viaggio a Lione, in occasione
del centenario della Scuola Mosaicisti di Spilimbergo, ho potuto
vivere di persona questo profondo legame esistente tra i nostri
corregionali e la loro terra d'origine. Nonostante gli anni
trascorsi lontano da casa, l'identità è tenuta viva non
dimenticando mai la loro storia e cultura, che amano e onorano
quotidianamente. In quella circostanza mi era piaciuto definire i
friulani nel mondo come le tessere di un mosaico, le quali,
unite, rappresentano un qualcosa di unico e di grande legato
fortemente al loro e al nostro Friuli. La sfida a cui siamo
chiamati oggi è quella di continuare a tenere assieme quelle
tessere, attraverso l'utilizzo della Marilenghe, un valore
aggiunto che ci contraddistingue e che non dobbiamo aver paura di
insegnare ai nostri figli, ma anche attraverso la formazione e
gli scambi che vedono protagoniste le nuove generazioni".
Uno degli aspetti evidenziati dall'assessore regionale è stato
quello di lavorare affinchè l'attaccamento alle origini non vada
dispeso, ma anzi alimentato e tramandato trasferendo alle nuove
generazioni i valori e i simboli ai quali erano legati i loro
avi. "È giusto - ha detto Zilli - che i nipoti e i pronipoti
vedano con i propri occhi i luoghi che sono stati la patria dei
nonni, ma che assaporino anche i profumi, i cibi e vivano le
tradizioni di chi è partito dal Friuli senza mai lasciarlo
veramente. Un plauso - ha detto Zilli - va al presidente Loris
Basso e ai suoi collaboratori, che con la loro attività
rappresentano il modo migliore per tenere unite queste tessere,
facendo leva sui giovani. Molti di loro sono presenti qui questa
sera perché hanno aderito ai progetti che l'Ente, in
collaborazione con la Regione, l'Università di Udine e Trieste,
Promoturismo, le Camere di Commercio, l'Anci, le Fondazioni, le
associazioni del territorio ha programmato al fine di consentire
ai ragazzi di seconda, terza generazione di vivere i luoghi delle
loro origini e di imparare. Tra le iniziative messe in campo e di
prossimo avvio c'è anche quella legata al Pnrr che riguarda il
turismo delle radici, che mira a far ripartire il turismo post
covid con l'obiettivo di mantenere stretti i legami e creare
nuove prospettive per il futuro".
Infine l'assessore regionale ha voluto ringraziare anche i
Fogolars presenti in tutto il mondo, che sono punto di
riferimento per i corregionali "ma anche un mezzo meraviglioso ed
emozionante per promuovere le ricchezze culturali, storiche e
naturali della nostra identità friulana".
ARC/AL/gg
L'assessore Zilli nel corso del suo intervento
Una foto di gruppo con l'assessore regionale Barbara Zilli al centro dietro la bandiera