L'assessore in visita alla mostra "Carne. La materia dello
spirito" con 40 opere, molte inedite
Illegio di Tolmezzo (Ud), 21 mag - "Nei prati della Carnia il
fare capolino delle orchidee selvatiche annuncia l'arrivo della
stagione bella, un segno di rinascita e bellezza: è un'immagine
che affiora alla mente quando si sale a Illegio oggi, per questo
rinnovarsi dello stupore di fronte ad un evento culturale che
ormai da quasi vent'anni si rinnova per il tramite del Comitato
di San Floriano, un gruppo di persone sognatrici e di due parroci
colti e appassionati, che sanno regalare uno scrigno di opere
d'arte straordinarie in grado di attirare un sempre più crescente
numero di visitatori".
Lo ha commentato l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli
a margine dell'inaugurazione della mostra "La materia dello
spirito" nella Casa delle esposizioni di Illegio.
"Ho pensato a quante volte tante persone semplici, impegnate nel
duro lavoro di sfalcio nei prati d'alta montagna, si sono fermate
a contemplare la bellezza: una bellezza - ha osservato Zilli nel
corso del suo intervento di fronte al folto pubblico raccolto nel
Teatro tenda - che cercavano e sapevano di trovare perché ogni
anno la primavera ritorna. È una bellezza che sicuramente ha
fatto loro compagnia nelle notti fredde d'inverno. Imbattersi in
un'orchidea selvatica e pensare di coglierla per donarla a
qualcuno, perché la bellezza si gode nella condivisione e per
conservare il simbolo del momento in cui la quotididianità si
interrompe. Qui ad Illegio, in perfetta armonia con la gente del
borgo, i suoi figli di ieri e di domani cui è inscindibilmente
legata, quella quotidianità spesso arida, che siamo costretti a
vivere a volte nella fretta e nella superficialità, si interrompe
per lasciare spazio alla profondità spirituale dell'arte".
Dopo il taglio del nastro e la visita guidata alle opere del
curatore don Alessio Geretti, l'assessore ha ringraziato mons.
Angelo Zanello e il Comitato di San Floriano presieduto da Lara
Iob per l'elevatissima qualità delle opere in mostra, molte delle
quali mai esposte prima, e ha garantito il sostegno
dell'Amministrazione regionale all'evento che ha saputo
valorizzare un borgo incontaminato della montagna del Friuli
Venezia Giulia.
Dal VI secolo a.C. al primo Novecento a Illegio sono in mostra
fino al 22 ottobre duemilacinquecento anni di storia dell'arte in
40 opere - alcune inedite e mai visibili al pubblico -, alcune
firmate da artisti da scoprire, altre dai più grandi maestri: tra
gli altri, Donatello, Canova, due capolavori di Peter Paul
Rubens, Gerrit van Honthorst, Giambattista Tiepolo, Eugène
Delacroix.
"Questa mostra che non darà risalto solo a Illegio e alla Carnia
ma a tutta la regione, a livello internazionale vista la
costanza, l'intuito e la passione con la quale il curatore sa
trovare opere da presentare al pubblico per la prima volta e
soprattutto sa mettere assieme in un racconto affascinante una
serie di espressioni artistiche legate alla spiritualità" ha
commentato Zilli al termine della vista, nella quale è rimasta
particolarmente colpita dal ritratto di Germana Geraldi Zanini di
De Chirico e dalla pregevole scultura "Pudicizia" dello scultore
friulano Luigi Minisini nonché, per il suo legame con la storia,
dall'opera inedita di Tiepolo, "Ritratto di un Procuratore
veneziano" dipinta proprio mentre il grande artista era al lavoro
nel palazzo patriarcale del capoluogo friulano.
Tante le autorità presenti all'inaugurazione durante la quale si
sono esibiti il Coro Panarie e il Coro del Rojale, accompagnati
dall'Ensemble orchestrale, dal soprano Giulia Caccavello e
dall'organista Valerio Simonini diretti dal maestro Paolo Paroni.
ARC/EP
L'intervento dell'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli all'inaugurazione della mostra ad Illegio
La visita guidata del curatore don Alessio Geretti con mons. Angelo Zanello
La firma dopo la visita sul libro elle presenze fatto a mano da un'artigiana di Illegio
Il taglio del nastro alla presenza del sindaco di Tolmezzo Roberto Vicentini