Alimentare: Zilli, importante visita Fao per promozione prodotti Fvg
Trieste, 6 ago - "Il profilo autorevole e internazionale degli
incontri odierni, che ha visto protagoniste due eccellenze
dell'agroalimentare regionale e una startup fortemente
innovativa, rappresenta un'occasione importante di promozione del
Friuli Venezia Giulia e dei suoi prodotti". Lo ha detto oggi l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli
a margine del tour compiuto in regione dalla delegazione della
Fao guidata dal direttore generale Qu Dongyu. La serie di visite è iniziata stamani alla Illycaffè di Trieste.
Nell'occasione l'amministratore delegato dell'azienda,
Massimiliano Pogliani, e Anna Illy hanno illustrato al direttore
della Fao e all'assessore Zilli la parte storico-espositiva dello
stabilimento, le modalità di produzione e l'Università del caffè,
dove si è tenuta una prova di degustazione aromatica. Da parte
sua Qu Dongyu ha espresso grande apprezzamento per l'attenzione
del Gruppo triestino alla qualità sostenibile, alla lotta ai
cambiamenti climatici e alla responsabilità sociale, perseguiti
con grandi investimenti nella ricerca e nel benessere delle
persone. Nel secondo appuntamento, accompagnato dal consigliere del
consorzio del prosciutto di San Daniele, Alberto Morgante, e
dall'assessore Zilli, il capo delegazione ha avuto modo di vedere
da vicino il processo di lavorazione del prosciutto, a partire
dalla fase di salatura a quella della stagionatura all'interno
delle celle frigorifere in cui le carni vengono conservate a
diverse temperature, apprezzando la genuinità di un prodotto che
ha mantenuto nel tempo una lavorazione strettamente legata alla
tradizione. La visita a San Daniele del Friuli si è conclusa
nella sede del Consorzio dove sono stati illustrati i numeri
relativi all'intera produzione locale, i mercati di riferimento e
il percorso dell'intera filiera che va dall'allevamento dei suini
alla vendita del prodotto nelle sue varie forme. Infine la delegazione della Fao ha incontrato i vertici della
società tecnologica trasversale Zero, fautrice del progetto Zero
Farms, finalizzato a creare - come ha spiegato ai rappresentanti
dell'Organizzazione internazionale l'amministratore delegato
Daniele Modesto - l'ambiente, i software e le tecnologie ideali
per la coltivazione aeroponica di insalate, rucola e erbe
aromatiche senza uso di pesticidi, come già avviene nel sito
produttivo di Pordenone. Questo tipo di produzione prevede un
consumo di acqua il 95% inferiore rispetto all'agricoltura
tradizionale grazie a un meccanismo innovativo di riciclo.
All'inizio di quest'anno l'azienda ha fatto il suo ingresso nel
mercato nazionale e internazionale dell'agritech con Zero Modular
Architecture, una tecnologia hardware-software per realizzare su
scala industriale impianti di produzione di piattaforme
trasversali che prevedono la combinazione di componenti tutti di
produzione Zero che si assemblano rapidamente in spazi
industriali dismessi riconvertiti in strutture alimentate da
energia pulita.
ARC/GG/ep
Alimentare: Zilli, importante visita Fao per promozione prodotti Fvg