Gemona, 11 lug - "Il Cammino di Sant'Antonio recentemente
inaugurato e che oggi abbiamo potuto percorrere è la
testimonianza di quanto siano profonde le radici religiose nella
nostra terra; in particolare a Gemona del Friuli dove si trova il
più antico santuario del culto mariano, da secoli meta di
pellegrinaggio dei fedeli. La Regione ha investito in modo
importante sulla rete dei cammini, nella consapevolezza che
rappresenta una risorsa sotto il profilo turistico per il
territorio e per l'intero Friuli Venezia Giulia. Un turismo,
quello religioso, che è un'opportunità da cogliere. Tutto questo,
unitamente all'impegno dei volontari delle pro loco, che oggi
festeggiano la loro giornata nazionale, e alla bellezza dei
luoghi che il Cammino attraversa fino a giungere in questa prima
tappa all'affascinante e mistico Hospitale di San Giovanni di
Gerusalemme, è uno dei più efficaci biglietti da visita che il
nostro territorio può portare fuori e dentro i confini della
nostra Regione".
Con queste parole l'assessore regionale alle Finanze, Barbara
Zilli, ha portato il saluto della Regione all'avvio dell'evento
'A piedi lungo il cammino di Sant'Antonio', svoltosi a Gemona del
Friuli e organizzato dalla Pro Loco.
Manifestazione che, oltre a completare i festeggiamenti della
ricorrenza istituita per offrire un riconoscimento al ruolo
fondante del volontariato nella valorizzazione e nella promozione
del territorio e delle sue peculiarità, ma anche nel mantenimento
e nella trasmissione delle tradizioni e delle radici, ha
consentito di esemplificare ai partecipanti le possibilità dei
Cammini per la conoscenza delle ricchezze paesaggistiche,
ambientali, storiche, culturali, artistiche, del Friuli Venezia
Giulia, che si trovano anche lungo il percorso del Cammino di
Sant'Antonio, da Gemona a Padova.
Un mondo spesso ancora inesplorato anche da parte del turismo
lento, ha commentato l'assessore Zilli nel concludere, che con il
suo fascino non potrà non contribuire a far mantenere alla nostra
terra il ruolo riconosciuto dalle organizzazioni internazionali
di Regione tra le più accoglienti del mondo.
"Un risultato prestigioso - ha concluso Zilli - che è stato
raggiunto anche grazie all'opera silenziosa ma inarrestabile
delle pro loco, motivate dalla passione per il territorio, per le
rispettive realtà, dall'amore per le peculiarità che costellano
il Friuli Venezia Giulia, dal mare, alla montagna, alle campagne,
alle aree pedemontane".
Il tratto di Cammino odierno, 23,13 km di sviluppo e un
dislivello di 213 metri, ha infatti toccato ambienti
naturalistici inseriti nell'Ecomuseo delle Acque del Gemonese,
quali le Sorgive di Bars e il fiume Tagliamento, fino a San
Tommaso di Majano, dove si trova l'Hospitale.
ARC/CM/pph