Friulia: Zilli, da nuovo cda attese scelte coraggiose a favore imprese
Trieste, 28 gen - L'assemblea ordinaria degli azionisti di
Friulia, riunitasi questa mattina a Trieste nella sede della
società alla presenza del presidente uscente, Pietro Del Fabbro,
e dell'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha eletto
il nuovo consiglio di amministrazione.
Alla guida della Finanziaria è stata confermata Federica Seganti,
assieme alla quale siederanno nel cda Barbara Bortolussi,
Francesco Clarotti, Edvino Jerian (tutti facenti parte della
lista di candidati proposta dalla Regione quale socio di
maggioranza), oltre a Mario Pellegrini in rappresentanza della
lista proposta da Banca Intesa San Paolo.
Zilli ha quindi rinnovato "l'augurio di buon lavoro al cda che
avrà un compito impegnativo, ovvero consentire a Friulia di fare
scelte coraggiose a vantaggio soprattutto delle nostre piccole e
medie imprese, le quali ancora soffrono della difficile
congiuntura economica e spesso hanno difficoltà ad ottenere
credito dal sistema bancario".
"Friulia - ha aggiunto l'assessore - si conferma quindi uno
strumento importante e un volano per lo sviluppo delle imprese
regionali perché, entrando nel loro core business, riesce a dare
la spinta necessaria ad affrontare mercati più ampi. Un sostegno
che, secondo la Regione, deve essere adottato con più coraggio
rispetto al passato per sostenere le realtà produttive e
favorirne la crescita sia a livello nazionale sia internazionale".
Zilli ha inoltre evidenziato che "il rapporto tra Friulia e
Finest sarà rivisto per consentire ad entrambe la partecipate di
svolgere un servizio concreto ed efficace a sostegno delle
attività del Friuli Venezia Giulia" e ha spiegato che "Friulia
sarà al fianco delle imprese anche attraverso strumenti
finanziari innovativi, come i mini bond".
L'assemblea ha preso atto degli indirizzi di gestione di Friulia
approvati dalla Regione, che prevedono in particolare lo sviluppo
di proposte per il rilancio delle iniziative imprenditoriali e il
supporto alle Pmi, ma anche il sostegno all'occupazione e
all'innovazione tecnologica e la formulazione di proposte per la
riconfigurazione del gruppo dopo la fuoriuscita di Autovie Venete.
In merito l'assessore ha ribadito che "dovrà essere valutata dal
cda l'attuazione di operazioni nei settori delle infrastrutture
logistiche, dell'intermodalità, della viabilità e dei trasporti
pubblici, al fine di rendere il Friuli Venezia Giulia un hub
internazionale dei traffici da e per l'Europa".
La Regione ha quindi dato mandato al Consiglio di amministrazione
di proporre ai soci una modifica dello statuto, che fissi
l'esercizio societario nel periodo compreso tra il primo gennaio
al 31 dicembre di ciascun anno, così da allinearsi al bilancio
regionale.
L'assemblea ha quindi approvato all'unanimità i compensi annui
previsti per il presidente e i consiglieri, confermando
un'assoluta continuità con le precedenti amministrazioni, ovvero
72mila euro (costo aziendale massimo) per il presidente, 5mila
euro per i consiglieri e 46.800 euro per le deleghe attribuite
dal cda.
ARC/MA/fc
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