Oggi il tavolo in Prefettura a Udine
Udine, 13 gen - "Costruttivo il confronto tra istituzioni,
vertici dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale e
forze dell'ordine per cercare insieme soluzioni efficaci per
garantire sicurezza alle guardie mediche durante lo svolgimento
del loro lavoro a servizio della comunità".
Sono le parole del vicegovernatore e assessore con delega alla
Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che questa
mattina ha preso parte, a Udine, in Prefettura, alla riunione del
Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che ha esaminato in
particolare il caso dell'aggressione subita sabato da una
specializzanda di 28 anni durante un turno di guardia medica
all'istituto Gervasutta di Udine. Al tavolo hanno partecipato il
prefetto di Udine, i questori di Udine e Pordenone e i vertici
territoriali dell'Arma dei Carabinieri, i vertici della Guardia
di finanza sia di Udine che di Pordenone, oltre al direttore
della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria e al
direttore generale di Asufc.
"L'aggressività purtroppo è un fenomeno in aumento ed è un
problema che va affrontato. Ci siamo assunti fin da subito
l'impegno di verificare quali siano le dotazioni tecnologiche che
si possono implementare nei presidi di guardia medica, non
soltanto all'esterno delle strutture ma anche negli ambienti
interni: i professionisti, cioè, devono avere la possibilità di
conoscere quello che c'è fuori dall'ambulatorio tramite uno
schermo o un videocitofono. Lo riteniamo un fattore importante,
anche su suggerimento della stessa specializzanda aggredita,
un'esigenza recepita durante il nostro recente incontro", ha
puntualizzato Riccardi.
"Ringrazio il prefetto di Udine Massimo Marchesiello per questo
incontro che ha permesso di condividere anche l'importante
l'indirizzo della procedura di un collegamento diretto con le
questure nei casi in cui si renda necessario, nell'emergenza, per
agire subito: un sistema cioè che metta in diretto contatto
l'operatore sanitario con la sala operativa della questura. Anche
ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza va il mio ringraziamento
per la sempre proficua collaborazione".
"Il lavoro da fare adesso, in sinergia, è quello di garantire
un'ulteriore implementazione del sistema di sorveglianza e
videosorveglianza, che ricordo già esiste, per cercare di
superare questo momento di difficoltà. Va detto che il problema
delle aggressioni ai sanitari riguarda purtroppo tutto il
territorio nazionale, frutto di una società che vive un delicato
periodo di tensione sociale spesso sfociante nella violenza
fisica", ha aggiunto il vicegovernatore.
"Forse anche qualche misura esemplare nei confronti di chi
aggredisce infermieri e medici che operano con sacrificio a
servizio di chi sta male e della comunità tutta, sarebbe
necessaria", ha osservato, concludendo, Riccardi.
ARC/PT/pph
Il vicegovernatore Riccardo Riccardi alla conferenza stampa odierna nella Prefettura di Udine
Il vicegovernatore Riccardo Riccardi alla conferenza stampa odierna nella Prefettura di Udine