Viabilità: Amirante, intesa con Rfi su abolizione passaggi a livello
L'assessore: via libera al sottopasso pedonale nella stazione di
Sacile Pordenone, 17 gen - "L'obiettivo della Regione è avviare la
progettazione nel 2024 e nel 2025 sui passaggi a livello che
attualmente rappresentano le criticità maggiori, mentre per
quelli che rientrano in importanti interventi di velocizzazione e
modernizzazione delle linee ferroviarie l'eliminazione è già
ricompresa nelle progettazioni in essere. In totale in Regione ci
sono ancora 105 passaggi a livello, la maggior parte dei quali è
destinata a sparire proprio con gli interventi di velocizzazione
delle linee ferroviarie". Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e
territorio, Cristina Amirante, a margine di un incontro a Trieste
con i tecnici di Rfi (Rete ferroviaria italiana) sullo stato dei
lavori e sulle previsioni riguardanti gli oltre cento passaggi a
livello presenti sul territorio del Friuli Venezia Giulia. "Un incontro positivo nel quale - prosegue Amirante - si è fatto
il punto su tutti i 105 passaggi a livello esistenti sul
territorio regionale, mettendo in evidenza che per quelli
relativi alle opere già in previsione (per esempio la
modernizzazione e velocizzazione della linea Trieste-Venezia, il
raddoppio della linea Udine-Cervignano e la realizzazione della
bretella sul nodo di Udine) l'eliminazione delle barriere sui
binari è già ricompresa nelle progettualità in essere". Per i passaggi a livello che non rientrano all'interno di
progettualità già attive il tavolo Regione-Rfi ha individuato un
percorso che indicherà delle priorità e che sarà recepito da un
Accordo di programma con Rete ferroviaria italiana.
"In particolare - ha sottolineato l'assessore - è stato
analizzato il caso dell'opera, già progettata e finanziata e che
sarà oggetto di esame della Conferenza dei servizi per poi
proseguire con la gara d'appalto, riguardante il sottopasso
ciclopedonale a ridosso della stazione ferroviaria di Sacile che
andrà a sostituire l'attuale passaggio a livello. Su questo, Rfi
ha anche precisato che sono state acquisite e inserite nel
progetto le modifiche che erano state richieste dal Comune di
Sacile". L'assessore ha poi aggiunto: "Altri passaggi a livello
attenzionati e per i quali c'è la possibilità di stabilire una
priorità in termini di finanziamento della progettazione già nel
2024 sono quello sulla statale 13 Pontebbana a Sacile lungo linea
ferroviaria Sacile-Gemona che viene riconosciuto come prioritario
in quanto interessa una viabilità di livello regionale e grande
scorrimento, il passaggio a livello già al centro dell'attenzione
di Rfi in Comune di Maniago e l'attraversamento dei binari lungo
la linea Casarsa-Portogruaro in Comune di San Vito al Tagliamento
che crea parecchi disagi con code di auto e attese anche di 18
minuti quando la barriera è chiusa. In questi casi, come Regione
- ha evidenziato l'esponente della Giunta - abbiamo la
possibilità di individuare un percorso che assegni una priorità
nell'intervento e che Rfi potrà recepire attraverso la
sottoscrizione di un protocollo d'intesa". "È doveroso ricordare - ha infine sottolineanto Amirante - che
tutti i lavori che riguardano le ferrovie si caratterizzano per i
cantieri su linee che continuano a essere utilizzate per l'ovvia
impossibilità di deviazioni. È chiaro che tutti gli interventi
previsti nei prossimi anni, non solo sulle tratte regionali ma
anche in altri territori italiani, determineranno inevitabilmente
e necessariamente dei ritardi. I disagi conseguenti richiederanno
un sacrificio indispensabile agli utenti che poi però
usufruiranno dei vantaggi finali che deriveranno dalla
velocizzazione e dalla riduzione dei tempi di percorrenza dei
percorsi soggetti ai lavori".
ARC/LIS/pph
L'assessore regionale Cristina Amirante, prima da sinistra, al tavolo con i tecnici di Rete ferroviaria italiana.
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.