La Giunta Regionale


21.03.2024 12:54

Terme Grado: Bini, corretto l'operato di PromoTurismoFvg



Pordenone, 21 mar - "PromoTurismoFvg ha tenuto un operato corretto nella gestione della gara d'appalto, come sempre fatto in questi anni, in cui si è distinta per professionalità e competenza tecnica".

Lo ha detto oggi in Consiglio regionale l'assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, rispondendo a un'interrogazione relativa alla sentenza del Consiglio di Stato sulla fornitura di dispositivi inalatori per le Terme di Grado. Bini è poi sceso nel dettaglio della vicenda.

"È opportuno ricordare - ha spiegato - che la sentenza di primo grado del Tar Fvg ha riconosciuto non sussistenti i vizi denunciati dalla società ricorrente con il ricorso introduttivo, basando l'intero giudizio sulle presunte illegittimità lamentate con il ricorso per motivi aggiunti, elementi esclusivamente di carattere tecnico".

"Successivamente - ha proseguito l'assessore - è sopravvenuto il ricorso al Consiglio di Stato da parte della stessa società ricorrente e la conseguente sospensione degli effetti derivanti dalla sentenze di primo grado con l'accoglimento dell'istanza cautelare. La sospensiva ha perciò impedito di dare esecuzione a quanto previsto dalla sentenza del Tar, obbligando PromoTurismoFvg ad attendere gli esiti del giudizio del Consiglio di Stato".

"La sentenza del Consiglio di Stato - ha continuato l'assessore nella ricostruzione della vicenda giudiziaria - si è basata su un ragionamento di natura esclusivamente formale e ha al tempo stesso riconosciuto il corretto operato di PromoTurismoFvg sostenendo che 'la stazione appaltante ha precisato che i dispositivi sono stati installati, ma i locali sono chiusi e sorvegliati, i nebulizzatori sono nuovi e nelle condizioni esatte del montaggio'".

"Inoltre, la sentenza - ha evidenziato Bini - dispone la compensazione tra le parti delle spese di lite dell'appello riconoscendo, di fatto, gli evidenti elementi di incertezza e tecnicismo che hanno caratterizzato la vertenza. Se fossero state, invece, riconosciute responsabilità in capo a PromoTurismoFvg difficilmente le spese legali sarebbero state compensate. Il Consiglio di Stato non ha poi riconosciuto alcun ulteriore onere risarcitorio a carico di PromoTurismoFvg nei confronti delle parti in giudizio, proprio perché non sono stati commessi atti o fatti tali da pregiudicare la correttezza della procedura da parte della stazione appaltante".

"Ciò che voglio sottolineare - ha concluso l'esponente dell'Esecutivo regionale - è che, alla luce della definitiva sentenza del Consiglio di Stato, PromoTurismoFvg ha già avviato tutte le azioni per ottemperare rapidamente ai dettami della stessa sentenza con l'obiettivo di giungere al più presto alla fruibilità delle attrezzature a beneficio dell'utenza delle Terme di Grado". ARC/DL/gg