L'assessore delegato ha illustrato il provvedimento in Consiglio
regionale
Trieste, 29 apr - Come era stato preannunciato in più sedi
dall'Amministrazione regionale, è stata predisposta una norma
transitoria per garantire il controllo pianificatorio della
Regione e dei territori al fine di evitare il proliferare
incontrollato di impianti fotovoltaici, in particolare in zone
agricole. Non si tratta di un proposito ideologico, perché c'è la
necessità di incentivare la produzione di energia sostenibile
coniugandola con la tutela del territorio. Il fine è quello di
trovare l'equilibrio tra gli obiettivi prefissati sul
raggiungimento delle emissioni di gas entro il 2045 e al tempo
stesso contenere il consumo del suolo.
Questo il concetto espresso oggi a Trieste dall'assessore alla
Difesa dell'ambiente durante la seduta di Consiglio regionale
dedicata alla discussione sul disegno di legge "Disposizioni
multisettoriali e di semplificazione".
Come ha spiegato l'esponente dell'Esecutivo regionale, la norma
tiene conto dei valori della tutela dell'ambiente, del paesaggio,
della biodiversità, del patrimonio culturale e paesaggistico, del
suolo agricolo e delle peculiari produzioni agroalimentari del
territorio, individuando le aree caratterizzate da presumibile
non idoneità alla realizzazione di impianti fotovoltaici soggetti
all'autorizzazione unica, suddividendole per destinazione e per
la specifica tutela a cui sono sottoposte.
Altresì l'assessore ha ricordato come già due anni fa la Regione
avesse legiferato in materia, ma l'allora Governo Draghi avesse
impugnato il provvedimento perché si attendevano i decreti
attuativi della Decreto legislativo 199/2001.
Come ha sottolineato l'assessore, quelli della legge sono
contenuti condivisi da tutte le forze politiche, opposizioni
comprese. Pur comprendendo infatti che la forma in cui si è
giunti a questa norma non è stata come da protocollo, il
rappresentante della Giunta ha detto che in due anni c'è stata la
possibilità di confronto e di condividere le necessità e gli
intendimenti di questo atto, che è arrivato a essere sottoposto
alla volontà dell'Aula in questa occasione perché i decreti
attuativi ministeriali dovevano giungere alla Commissione
Ambiente, Energia e Sostenibilità della Conferenza delle Regioni
e delle Province autonome, ma visto il rinvio, la Regione ha
ritenuto di procedere in questo senso.
Nel dettaglio la norma proposta individua gli elementi di
valutazione dei progetti degli impianti fotovoltaici ai fini del
rilascio dell'autorizzazione unica, che sono la localizzazione
nelle aree caratterizzate da presumibile 'non idoneità' ai fini
della realizzazione delle strutture, l'estensione della
superficie interessata dall'impianto, la tipologia e la potenza
dell'impianto, la presenza, sul territorio comunale di ulteriori
impianti della stessa tipologia, le soluzioni progettuali
proposte e la sostenibilità sotto il profilo ambientale e degli
impatti sociali ed economici dell'intervento. La norma detta
ulteriori specifici elementi per la valutazione dei progetti di
impianti fotovoltaici di potenza superiore a 12 MW da realizzare
nelle zone classificate agricole dagli strumenti urbanistici
comunali e afferma la non rilevanza della localizzazione per gli
impianti di tipo agrovoltaico e agrovoltaico avanzato, realizzati
da imprenditori agricoli professionali (Iap) o da coltivatori
diretti o di enti pubblici e finalizzati all'autoconsumo o
all'inserimento nelle comunità energetiche rinnovabili (Cer).
Inoltre, la legge detta il regime transitorio che sottrae
dall'applicazione delle disposizioni relative alla realizzazione
di impianti fotovoltaici e alla valutazione dei progetti di
impianti fotovoltaici e delle linee guida, i procedimenti
autorizzatori in corso alla data di entrata in vigore della
presente legge precisando le singole fattispecie di esclusione.
La norma precisa, infine, che le medesime disposizioni si
applicheranno fino all'entrata in vigore della legge regionale di
cui all'articolo 20, comma 4 del decreto legislativo 199/2021 con
la quale saranno individuate le aree idonee all'installazione di
impianti a fonti rinnovabili conformemente ai criteri e ai
principi stabiliti dai previsti decreti ministeriali.
ARC/GG/ma