Nogaredo di Prato, 17 set - La comunità di Martignacco
disporrà, a Nogaredo di Prato, di una nuova casa per l'infanzia,
che sarà realizzata nell'ampio spazio dell'area retrostante
l'edificio attuale e che accoglierà i bambini in spazi a loro
adeguati e nella massima sicurezza sanitaria. L'edificio sarà
realizzato con un importante sostegno economico della Regione.
La posa della prima pietra, presenti assieme alle autorità
locali, a un folto pubblico, alla scolaresca dell'attuale scuola
per l'infanzia, il vicegovernatore della Regione e assessore alla
Salute, e l'assessore regionale alle Infrastrutture, è avvenuta
stamane a Nogaredo di Prato.
Come evidenziato dal Vicegovernatore, quello di oggi rappresenta
un evento significativo per la comunità locale e per l'intero
Comune, poichè segna l'avvio di un'opera essenziale per le
famiglie di Nogaredo e della frazione contermine di Faugnacco.
Evento che, è stato ancora ricordato, viene celebrato a undici
anni dallo stanziamento di buona parte della somma necessaria,
complessivamente 3 milioni e 240 mila euro, da parte della Giunta
regionale.
Il tema della scuola, ha ricordato a tal proposito l'assessore
alle Infrastrutture, è uno di quelli essenziali che la Regione è
chiamata ad affrontare per poter garantire la massima sicurezza
agli studenti e agli insegnanti, e di conseguenza all'intera
comunità. L'obiettivo che la Regione si pone è quello di riuscire
a realizzare gli interventi necessari in tempi brevi.
La posa della prima pietra a cura dell'impresa vincitrice
dell'appalto, è un gesto simbolico: porge a tutti un ulteriore e
significativo segnale della ripartenza, poichè rappresenta
l'intervento pubblico più importante realizzato fino a oggi nel
Comune di Martignacco. Un'opera, come ricordato dal
vicegovernatore, che è sinonimo di una comunità viva, dinamica,
ma anche frutto di una scelta della Regione, che all'epoca non fu
facile né banale.
Nel corso della cerimonia è stato ricordato il tempo trascorso
dall'assegnazione del contributo all'avvio dei lavori, segnale di
quanto occorra apporre dei cambiamenti sia nella burocrazia ma
anche tra le norme che regolano la funzionalità degli enti
pubblici. Il ritardo avrebbe infatti privato la comunità di un
servizio che, nel periodo dell'emergenza e della ripartenza,
avrebbe potuto assicurare maggiore serenità e ristoro alle
famiglie e ai piccoli ospiti, in un ambiente ideale nel quale
cominciare ad aggregarsi e a formarsi, per divenire cittadini
consapevoli.
L'edificio accoglierà 4 sezioni e disporrà di un ampio loggiato;
sarà inoltre realizzato con soluzioni tecnologiche evolutesi nel
corso degli anni di attesa, a vantaggio dell'ambiente interno e
della sostenibilità.
ARC/CM/al