Pordenone, 14 set - La Giunta regionale, su proposta
dell'assessore alle Attività produttive, ha approvato nel corso
dell'ultima seduta una delibera con la quale vengono identificati
i Comuni ubicati all'interno dei comprensori sciistici o facenti
parte della filiera turistica degli stessi comprensori del Friuli
Venezia Giulia ai quali verranno poi, con un secondo
provvedimento, destinate le risorse a titolo di ristoro per la
mancata apertura al pubblico degli impianti nella stagione
2020/2021.
Lo Stato, con una propria legge, ha previsto una dotazione
complessiva di 700 milioni di euro per l'anno 2021 destinato alla
concessione di contributi in favore di soggetti esercenti
attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico,
svolta nei comuni ubicati all'interno di comprensori sciistici.
Di tutte le risorse, 430 milioni andranno a favore di chi
gestisce gli impianti di risalita a fune, con un contributo
stabilito nella misura del 70 per cento dell'importo
corrispondente alla media dei ricavi di biglietteria negli anni
2017-2019. Altri 40 milioni di euro sono erogati in favore dei
maestri di sci iscritti negli appositi albi professionali e delle
scuole di sci presso le quali i medesimi maestri risultano
operanti ed infine 230 milioni di euro sono assegnati alle
Regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano per
essere erogati in favore delle imprese turistiche localizzate nei
comuni ubicati all'interno di comprensori sciistici.
Nel provvedimento dell'Esecutivo regionale è stato definito
quindi l'elenco dei comprensori sciistici e dei Comuni in essi
ubicati; questo prevede, per Sella Nevea, le municipalità di
Resia e Chiusaforte, per lo Zoncolan Ravascletto e Sutrio e per
Piancavallo i Comuni di Aviano e Budoia. Infine i comuni di
Tarvisio, Sappada, Sauris e Forni di Sopra sono quelli ricompresi
all'interno degli omonimi comprensori.
La delibera di Giunta individua inoltre il seguente elenco dei
Comuni facenti parte della filiera turistica dei comprensori
sciistici: Arta Terme, Aviano, Budoia, Cercivento, Chiusaforte,
Cimolais, Claut, Comeglians, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni
di Sotto, Lauco, Malborghetto Valbruna, Ovaro, Paluzza, Paularo,
Prato Carnico, Ravascletto, Resia, Rigolato, Sappada, Sauris,
Sutrio, Tarvisio e Treppo Ligosullo. Pertanto, le imprese
turistiche attive nei comuni dei comprensori e in quelli della
filiera turistica potranno ricevere i ristori previsti dalla
legge statale, messi a disposizione della Regione Friuli Venezia
Giulia.
ARC/AL/pph