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13.12.2019 16:32

Stabilità: Rosolen, conferma bonus bebè e nuovo sostegno centri estivi

26 mln euro per piano triennale edilizia universitaria

Trieste, 13 dic - Prosecuzione del sostegno alle famiglie con il bonus bebè e un aiuto per i costi di frequenza dei centri estivi. Ma anche rafforzamento dell'attività dei centri per l'impiego, sostegno alla formazione sulla base delle esigenze espresse dalle aziende e un piano triennale per l'intervento negli edifici universitari.

Sono questi solo alcuni degli ambiti di intervento che caratterizzano la legge di Stabilità nella parte di competenza dell'assessore regionale a Famiglia, Lavoro, Istruzione, Formazione, Università e Ricerca, Alessia Rosolen. In particolare, per quanto riguarda il settore delle iniziative a favore della famiglia (interventi per circa 40 milioni di euro), l'esponente dell'Esecutivo Fedriga ha posto in evidenza le iniziative che verranno portate avanti in continuità con l'azione di governo già messa in campo in passato e le novità presenti nella legge di stabilità di quest'anno.

"Il pacchetto famiglia - ha spiegato Rosolen - è un provvedimento a sostegno di maternità, paternità e conciliazione tra la vita lavorativa e gli impegni familiari che stiamo portando avanti già da due anni e che ora va ad implementare alcune azioni innovative. Dopo essere intervenuti sul sostegno per i figli agli asili nido, quest'anno ci siamo concentrati sull'accreditamento delle strutture che accolgono i bambini affinché ci sia certezza sulla rispondenza degli edifici agli standard di sicurezza. Inoltre, estenderemo il bonus bebè con un intervento destinato ai nati nel 2020 ed aggiungeremo un provvedimento che diventerà strutturale nel pacchetto famiglia, ovvero l'aiuto ai nuclei familiari per sostenere la spesa ai centri estivi nel periodo i cui i servizi scolastici vengono interrotti".

Sul fronte lavoro e alta formazione (quasi 70 milioni di euro), Rosolen ha evidenziato l'impegno che la Giunta regionale sta portando avanti sin dall'inizio della legislatura per modificare e potenziare le azioni in questo comparto. "Ci siamo concentrati - ha detto l'assessore - sul rafforzamento dei Centri per l'impiego e al rafforzamento della collaborazione con le agenzie per il lavoro. Inoltre, abbiamo modificato in modo strutturale il Fondo sociale europeo per costruire percorsi formativi che rispondano in maniera più efficace alle richieste espresse dalle aziende. Infine, abbiamo messo in campo tutti gli strumenti richiesti dalle parti sociali per affrontare la crisi".

Per quanto riguarda l'istruzione, l'assessore ha rivendicato ancora una volta un ruolo di maggior peso della Regione rispetto all'organizzazione territoriale "viste le importanti risorse messe a disposizione a favore di questo settore. Amplieremo inoltre il sistema degli Its e la sperimentazione delle scuole plurilingue nelle zone montane della Carnia".

Per il comparto universitario, Rosolen ha evidenziato che la Regione si è concentrata sull'edilizia dopo anni di stallo. "Con gli atenei - ha sottolineato - abbiamo definito un piano triennale (valore 26 milioni) a supporto del sistema universitario, oltre ad aver finanziato dottorati e interventi sul diritto allo studio rispetto al quale - ha aggiunto l'assessore - stiamo rivedendo l'ampliamento degli interventi a favore della residenzialità anche agli studenti delle scuole superiori che vivono in altre città rispetto al luogo di residenza per seguire le lezioni nel proprio istituto".

Infine, con un emendamento di Giunta è stata accolta una richiesta per perequare con 200mila euro l'Università di Udine e con 50mila euro la Sissa di Trieste.

ARC/AL/fc