Agricoltura: Zannier, sì confronto con categorie su nodi finanze e Psr
Trieste, 30 ott - "Un confronto immediato e sistematico con le
categorie del mondo agricolo era la scelta di metodo più corretta
ed efficace per affrontare le gravi incertezze prospettate dalla
recrudescenza Covid e dai suoi inevitabili contraccolpi sul
bilancio regionale".
E' il concetto con il quale l'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier ha convocato
oggi una videoconferenza con le associazioni di categoria e con
il Cluster agroalimentare del Friuli Venezia Giulia per avviare
un percorso di consultazione in vista della stesura della
prossima legge regionale di stabilità per quanto concerne il
settore primario.
"Siamo di fronte a uno scenario finanziario reso incerto dalla
pandemia, per effetto della quale - ha spiegato Zannier -
dobbiamo osservare la linea di preservare le poste obbligatorie e
i servizi essenziali di settore".
Ricordando che in assestamento di bilancio regionale il settore
agricolo ha ottenuto risorse fresche pari a 6 milioni di euro a
valere sul Fondo di rotazione, l'assessore ha stimato uno
scostamento previsionale di partenza sul 2021 decisamente
consistente. "E' bene prepararsi al quadro peggiore - ha aggiunto
l'assessore rivolto alle categorie - per costruire le previsioni
sul profilo più realistico e beneficiare al meglio poi di tutte
le eventuali risorse e situazioni migliorative, evitando premesse
sbagliate in fase di avvio".
Zannier ha anche evidenziato "la totale incertezza delle
prospettive del Programma di sviluppo rurale in chiusura nel
2020, di cui non si conosce né l'entità della proroga (uno o due
anni) né il percorso di scrittura per la nuova programmazione,
che - ha aggiunto l'assessore - vorrei delineare con le categorie
prima possibile".
Nel corso della videoconferenza l'assessore ha condiviso con i
soggetti del mondo agricolo il principio guida di semplificare il
più possibile i procedimenti finalizzati all'ottenimento delle
risorse pubbliche, puntando su poche misure ma molto incisive.
Tra gli altri spunti, i ristori nazionali per i danni della
cimice asiatica, per i quali il Friuli Venezia Giulia, come ha
riferito l'assessore, ha ottenuto dallo Stato il massimo riparto
possibile, pari a 3,6 milioni di euro suddivisi su tre annualità.
L'assessore, le categorie e il Cluster agricoltura hanno
convenuto di proseguire il confronto avviato oggi con cadenza
quindicinale.
ARC/PPH/al
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.