Ambiente: Scoccimarro, industrie Spilimberghese sotto monitoraggio
Trieste, 30 gen - "La Regione, anche nello Spilimberghese -
come già fatto con successo in altre situazioni, per esempio
nelle iniziative di decarbonizzazione e nella riconversione
dell'area caldo della Ferriera di Trieste - sta ponendo la dovuta
attenzione nei confronti delle realtà industriali che possono
avere un impatto significativo sull'ambiente".
Lo ha affermato l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente,
Fabio Scoccimarro, in risposta ad una Iri in Consiglio regionale
incentrata sull'ipotesi di ampliamento dell'inceneritore Eco
Mistral di Tauriano.
"A luglio Eco Mistral ha chiesto l'avvio dello screening di Via
per una modifica nella produzione dell'attuale impianto per
l'incenerimento di rifiuti pericolosi e non. Questa procedura -
ha spiegato Scoccimarro - va sempre attivata in via preliminare
per valutare se un progetto possa determinare un qualche impatto
sull'ambiente e se debba, quindi, essere successivamente
sottoposto al procedimento di Via".
"Questa iniziativa non riguarda, però, il ben più significativo
progetto di ampliamento della struttura che - ha precisato
l'assessore - la società avrebbe intenzione di realizzare e in
merito al quale nel corso del 2019 ha chiesto solo alcuni
incontri tecnici di approfondimento ai vari uffici regionali
coinvolti".
"In merito invece al procedimento di screening di Via, fin dal
suo avvio sono stati coinvolti enti e soggetti aventi competenze
specifiche nella valutazione sulle emissioni dell'impianto. Sulla
base dei pareri pervenuti e dell'esame della documentazione
trasmessa, la Regione - sottolinea Scoccimarro - ha formulato una
approfondita e puntuale richiesta di integrazioni alla Eco
Mistral che per questo ha chiesto una proroga di 90 giorni".
"Ricordiamo che l'azienda ha chiesto di incrementare il limite
massimo giornaliero di rifiuti da sottoporre all'operazione di
co-incenerimento a 99 tonnellate al giorno e a 33.000 tonnellate
all'anno, mantenendo immutata l'attuale capacità oraria definita
nell'atto autorizzativo vigente (Aia) pari a 4,286 tonnellate
all'ora. Inoltre - ha puntualizzato l'assessore - le modalità di
gestione dei rifiuti rimarranno invariate rispetto a quanto
attualmente autorizzato e non verranno attivati nuovi punti di
emissione o introdotti nuovi inquinanti".
"Potrà essere evidenziato - ha spiegato Scoccimarro - solo un
aumento della portata media della struttura stimata dal
proponente in circa il 10 per cento, mentre Eco Mistral prevede
anche una revisione migliorativa del sistema di gestione delle
acque meteoriche e di processo".
"Infine, in riferimento nello specifico alla qualità dell'aria
nello Spilimberghese, le campagne di monitoraggio condotte da
Arpa Fvg nell'area pedemontana pordenonese portano a escludere
problematiche relative alle polveri sottili o agli altri
inquinanti gassosi - ha assicurato l'assessore regionale alla
Difesa dell'ambiente -. Nei mesi estivi sono stati segnalati
invece dei superamenti della soglia giornaliera per l'ozono, come
del resto accade in tutta l'Europa".
"Per quanto riguarda le deposizioni di microinquinanti, le
rilevazioni condotte da Arpa Fvg nella pedemontana pordenonese
mostrano, infatti, quantitativi analoghi a quelli osservati in
altre aree del Friuli Venezia Giulia. La conoscenza dei valori di
fondo dell'inquinamento atmosferico in questa zona - ha detto in
conclusione Scoccimarro - ci consentirà di valutare al meglio gli
eventuali impatti legati alle attività produttive presenti in
zona o che vorrebbero essere realizzate in futuro".
ARC/RT/pph
L'assessore Fabio Scoccimarro
Foto ARC Montenero
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