Coronavirus: Bini, prosegue confronto su strumenti finanziari per Pmi
Udine, 25 mar - Strumenti più snelli per garantire liquidità
alle imprese anche attraverso il ricorso a forme di garanzia del
credito.
È questo il tema al centro del confronto che l'assessore alle
Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio
Bini, sta conducendo con il mondo economico e finanziario.
Oggi Bini ha approfondito alcune tematiche in materia di accesso
al credito nel corso della videoconferenza con i vertici di
Neafidi, società cooperativa di garanzia collettiva fidi che
opera nel Triveneto.
"Assieme all'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, stiamo
valutando diversi strumenti per agevolare l'accesso al credito
delle aziende - ha dichiarato Bini - sia delle industrie
strutturate così come, soprattutto, delle piccole imprese, al
fine di favorire la ripresa dell'economia non appena sarà cessata
la fase acuta dell'emergenza Covid-19".
Allo studio, come ha spiegato Bini, ci sono in particolare i
tranched cover. "Si tratta di strumenti tra i più interessanti
già individuati dal nostro gruppo di lavoro e sulla cui efficacia
siamo stati confortati anche oggi dalla stessa Neafidi" ha
evidenziato l'assessore.
I tranched cover sono strumenti di garanzia che permettono alle
imprese ammesse ad agevolazione di beneficiare di migliori
condizioni di accesso al credito ottenendo tassi di interesse
migliorativi rispetto all'andamento del mercato. Il fondo di
tranched cover garantisce il rischio delle prime perdite su
segmenti di portafogli creditizi, costituiti da finanziamenti in
favore delle Pmi. In questo modo c'è un beneficio diretto sia per
l'azienda che per l'istituto di credito.
"Stiamo considerando l'ipotesi di ricorrere a Friulia, già
braccio finanziario operativo della Regione, nella gestione di
queste garanzie, in collaborazioni con i Confidi" ha aggiunto
Bini, specificando che "il tavolo di lavoro è ancora aperto".
Intanto Neafidi, come hanno spiegato la responsabile di direzione
Patrizia Geria e il consigliere Marco Tam, ha deliberato
l'azzeramento dei costi di istruttoria e il taglio dei costi di
garanzia e propone alle imprese un primo plafond speciale di 10
milioni di euro di finanziamenti garanti. Altri 10 milioni
saranno messi a disposizione, in una seconda fase, anche
attraverso l'implemento di strumenti innovativi; un pacchetto
complessivo di 20 milioni di euro che la società è pronta a
mettere a favore delle imprese del Friuli Venezia Giulia.
ARC/SSA/gg
L'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, in una foto d'archivio
Foto Regione FVG
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.