Cultura: Gibelli, Regione sostiene candidatura Gorizia-Nova Gorica
Trieste, 9 gen - "Va considerato che il dirigismo non è una mia
pratica, e tantomeno lo è per il governatore Fedriga e l'intera
sua Giunta. Né posso ascrivere ai Comuni, grandi o piccoli che
siano, la mancanza di contatti con la Regione: per decenni
Regione Fvg è stata considerata mero erogatore di risorse (ma
ricordo che in quei decenni il bilancio regionale era di oltre 7
miliardi di euro, non di circa 4 come oggi), e dal momento che
una partnership plurima per questo tipo di candidatura non costa
nulla, la scelta di Trieste e Muggia si spiega facilmente".
Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale alla Cultura,
Tiziana Gibelli, rispondendo ad alcune critiche espresse da
esponenti della minoranza in Consiglio regionale in merito alla
candidatura slovena di Pirano a capitale europea della Cultura
della città sovrapposta a quella di Nova Gorica-Gorizia.
Sul tema, come ha sottolineato Gibelli, la posizione
dell'Amministrazione regionale "è limpida e coerente, come
risulta anche dalla stampa quotidiana in lingua italiana e in
lingua slovena: già nella legge di Stabilità 2018 è presente il
sostegno della Regione alla candidatura Nova Gorica-Gorizia a
capitale europea della Cultura, sostegno confermato e
sottolineato l'8 e il 19 novembre scorsi, in un caso a Gorizia
con il presidente di Camera di Commercio Venezia Giulia e i
sindaci di Gorizia e Nova Gorica e nell'altro nel momento
istituzionalmente più alto, cioè al bilaterale di Capodistria tra
Repubblica Slovena e Regione FVG, e nuovamente nella legge di
Stabilità del dicembre 2019".
"In un anno e mezzo di lavoro della Giunta Fedriga - ha detto
ancora l'assessore - abbiamo riportato nel corretto ambito
istituzionale molte situazioni createsi negli anni precedenti. Ad
esempio con la legge di supporto ai siti regionali Patrimonio
Umanità Unesco abbiamo evitato la possibilità di candidature
contestuali, stabilendo che la Regione supporta una sola
candidatura per tutta la durata del suo iter. Però onestamente -
ha concluso - non credo che si debba fare una legge ad hoc anche
per questa tipologia di candidature, in quanto si è trattato di
una circostanza eccezionale che difficilmente potrà ripetersi".
ARC/Com/GG/ep
L'assessore regionale Tiziana Gibelli
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