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18.11.2019 16:52

Autonomia: Fedriga, iniziare percorso per nuovo patto finanziario

Incontro del governatore con il ministro Francesco Boccia Trieste, 18 nov - "Partendo dal risultato conseguito con il patto finanziario dello scorso febbraio, ho ribadito al ministro, in virtù anche della consolidata virtuosità di bilancio della Regione, l'esigenza di iniziare un percorso che porti alla sottoscrizione per il triennio 2022-2024 di un nuovo accordo con lo Stato al fine di armonizzare ulteriormente, in tema di contributo alla finanza pubblica, la posizione del Friuli Venezia Giulia a quella delle altre Regioni a Statuto speciale".

Lo ha affermato oggi a Trieste il governatore Massimiliano Fedriga a margine dell'incontro con il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.

Nel dettaglio, il governatore ha spiegato che, in merito al contributo regionale alla finanza pubblica (accordo siglato nel 2011), il Friuli Venezia Giulia è la Regione che versa la quota più alta in termini di percentuale di bilancio (anche se ridotta grazie alla sigla dell'ultimo patto), mentre le altre Regioni a Statuto speciale si attestano su percentuali sensibilmente inferiori. Come sottolineato da Fedriga, l'obiettivo è quello "di superare una condizione di disparità".

Il governatore ha ricordato che, proprio con la nuova legislatura, l'attuale Giunta, grazie all'ultimo patto siglato, ha attuato un miglioramento nei rapporti finanziari con lo Stato che ha portato a un risparmio per la Regione di 843 milioni di euro in tre anni.

Oltre agli aspetti economici, come ha rimarcato Fedriga, nel corso dell'incontro sono strati affrontati alcuni dossier relativi al rapporto tra Stato e Regione. Tra questi, quello che riguarda il trasferimento di determinati beni demaniali agli Enti locali e all'Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia. Una partita sulla quale il ministro ha garantito la massima attenzione, oltre che un'accelerazione ai relativi procedimenti.

Un altro tema oggetto del confronto è stato quello delle competenze in materia di beni culturali e di istruzione (Ufficio scolastico). Su quest'ultimo punto, Boccia ha ribadito in particolare la competenza statale sui concorsi per gli insegnanti, delimitando gli spazi di autonomia delle Regioni ad alcuni aspetti organizzativi.

Fedriga ha anche richiesto una convergenza sul ruolo di supporto che la Regione, riconoscendo la piena competenza statale sulla materia, è disposta a offrire sul piano amministrativo ai Tribunali, con l'obiettivo di velocizzare i tempi della giustizia, "alla stregua di quanto già accade in Trentino-Alto Adige".

Da parte sua Boccia, definendo "cordiale" questo primo incontro istituzionale, ha espresso l'impegno di organizzare un confronto con i governatori della Regioni autonome per affrontare in maniera organica tutte le questioni aperte, tra le quali l'abbattimento del numero di contenziosi che riguardano la produzione normativa delle Regioni con il proposito di arrivare a una riduzione del 50 per cento.

ARC/GG/fc