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12.10.2019 10:00

Semplificazione: Callari, un comitato per favorire leggi comprensibili

Giunta Fvg approva in via preliminare ddl SemplificaFvg

Trieste, 12 ott - "Questo è l'inizio di un'esperienza legislativa innovativa che condurrà la Regione a dotarsi di leggi comprensibili ai cittadini, adatte ad essere fruite anche nel mondo digitale e sfrondate di ogni norma ormai inutile".

Con queste parole l'assessore ai Servizi generali e sistemi informativi, Sebastiano Callari, ha definito il disegno di legge SemplificaFvg approvato oggi dalla Giunta regionale, in via preliminare.

Il ddl si compone di 69 articoli, suddivisi in XII Capi, che introducono strumenti di semplificazione generale per poi entrare nello specifico ambito di singole materie, dalla funzione pubblica a cultura e sport, da infrastrutture ed edilizia ad ambiente ed energia.

La novità principale è la costituzione del Comitato permanente alla semplificazione che potrà esprimere un parere obbligatorio sulla coerenza ai criteri e alle direttive di semplificazione dei disegni di legge di iniziativa della Giunta regionale, dei regolamenti e delle direttive generali per l'indirizzo e lo svolgimento dell'azione amministrativa.

Il Comitato sarà presieduto dall'assessore stesso e sarà composto dal direttore generale, dal segretario generale della Giunta regionale, dal ragioniere generale, dall'avvocato della Regione, dal responsabile della trasparenza e della prevenzione della corruzione e, per l'informatizzazione dei processi, dal presidente o dal direttore generale della società in house Insiel Spa. Potranno inoltre farne parte, in qualità di componenti non permanenti, gli altri direttori centrali dell'amministrazione regionale.

Come ha spiegato Callari "questo comitato, oltre a produrre ogni anno una norma specifica sulla semplificazione, ha l'ambizione di dare consigli e dettare le regole di ingaggio affinchè tutte le norme di produzione giuntale abbiano l'etichetta di norme semplificate, una sorta di certificazione che la legge è scritta bene e non è ridondante rispetto al quadro normativo già esistente".

L'assessore ha posto l'accento su altre due novità contenute nella proposta normativa: l'abolizione dell'Erpac (Ente regionale per il patrimonio culturale della Regione Friuli Venezia Giulia) e la costituzione di banche dati dei procedimenti amministrativi.

"La chiusura dell'Erpac e una serie di altre previsioni in materia di cultura - ha chiarito Callari - consentirà, aldilà delle polemiche sollevate di recente, di rendere più agile e semplice la gestione del patrimonio culturale della regione, mentre con le banche dati avremo la possibilità di monitorare meglio come eroghiamo contributi e incentivi. Tutto ciò ci consentirà di avere una mappatura più precisa su come impostare le nostre politiche nei prossimi anni".

Il procedimento di liquidazione dell'Erpac sarà avviato il 1 gennaio 2020 e dovrà concludersi entro il 30 novembre dello stesso anno. A decorrere dall'1 luglio 2020 le funzioni esercitate dall'Erpac ai sensi della legge regionale 2/2016 saranno incorporate dalla Regione e attribuite alle direzioni centrali competenti per materia. Entro il 31 maggio 2020 la direzione centrale competente in materia di gestione degli immobili prenderà in carico gli immobili in disponibilità dell'ente.

Quanto alle banche dati, saranno inserite all'interno di un portale web unitario definito Portale Comparto unico Fvg connotato da una consultazione agevole e immediata. La prima banca dati a essere istituita sarà quella contenente i modelli standardizzati da utilizzare nei rapporti con soggetti pubblici o privati nell'ambito di procedimenti amministrativi; successivamente sarà adottato un modello standardizzato con riferimento ai procedimenti di concessione di contributi e incentivi e una banca dati riguardante le spese del personale e la gestione delle elaborazioni degli stipendi.

Altre norme specifiche prevedono la semplificazione della tenuta dell'Albo provinciale delle imprese artigiane e la creazione di una banca dati delle certificazioni e comunicazioni antimafia; l'istituzione di sportelli unici per l'edilizia su scala locale, a supporto dei Comuni, per la digitalizzazione delle pratiche edilizie; l'ampliamento dell'elenco delle attività eseguibili in regime di edilizia libera; la semplificazione dell'iter per la creazione di centri di lavorazione della selvaggina; la digitalizzazione dell'accesso ai servizi resi dai Centri per l'impiego; la semplificazione, per Comuni, scuole e uffici regionali, dell'istruttoria relativa al dimensionamento della rete scolastica e alla programmazione dell'offerta formativa del Friuli Venezia Giulia. ARC/SSA/fc