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02.10.2019 13:00

Prot.civile: Riccardi, alleanza con Ogs per attrarre giovani volontari

Udine, 2 ott - Un'alleanza didattico-scientifica tra la Protezione civile e il Centro di ricerche sismologico dell'Ogs (Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale) per avvicinare i giovani al volontariato civile.

È uno dei temi su cui, nel corso della visita alla sede udinese del centro di ricerca, si sono confrontati il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, la presidente dell'Ogs, Maria Cristina Pedicchio, e il direttore del Crs, Stefano Parolai.

"La Protezione civile in regione conta un corpo di oltre 10mila volontari specializzati, forza e successo di questo modello che affonda le radici nell'esperienza del sisma del '76. Dobbiamo garantire al sistema un ricambio generazionale. Io credo - ha osservato Riccardi - che lo straordinario dinamismo dei giovani possa essere ulteriormente risvegliato se messo a contatto con il lavoro d'eccellenza e i risultati concreti condotti dai ricercatori dall'Ogs".

Il Centro di ricerche sismologiche, che ha il suo nucleo operativo e tecnologico nel cuore di Udine, ospita ogni anno 1500 ragazzi a cui sono rivolti percorsi didattici di approfondimento sul monitoraggio dei terremoti e sull'attività connessa all'oceanografia. Oltre a ciò, da un paio d'anni il Centro ha attivato dei percorsi di alternanza scuola-lavoro per una cinquantina di studenti che possono svolgere un periodo di apprendimento diretto all'interno dei laboratori.

Uno sforzo che Riccardi ha apprezzato e che potrebbe essere il punto di partenza per una campagna di reclutamento di futuri volontari di Protezione civile, appassionati delle nuove tecnologie e dell'applicazione pratica delle conoscenze scientifiche.

"Dobbiamo individuare ulteriori percorsi per trovare nuovi talenti ma anche per garantire l'avvicendamento naturale del volontariato nella Protezione Civile. Per questo - ha evidenziato ancora il vicegovernatore - ho condiviso questo obiettivo con la presidente e con il direttore dell'Ogs, cogliendo da subito la disponibilità dei ricercatori a mettere in campo il loro fascino scientifico come elemento catalizzatore".

Una riflessione che si è estesa alla possibilità di convogliare la sensibilità giovanile per i temi ambientali, espressa nelle recenti manifestazioni mondiali dei Friday for Future, verso un'azione concreta di impegno civile. "I giovani giustamente protestano e manifestano - ha sottolineato Riccardi - ma devono essere indirizzati a pezzi importanti di verità che solo chi si occupa professionalmente di questi temi è in grado di trasmettere loro".

Il Centro di ricerche sismologico gestisce le reti sismiche dell'Ogs con cui monitora l'attività sismica del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e di parte dell'Emilia Romagna. Grazie ad accordi internazionali l'attività si estende alla Slovenia, all'Austria e conta anche una collaborazione con la Svizzera. La rete sismometrica è costituita da 21 stazioni a corto periodo che registrano la sismicità di media e debole intensità e 6 stazioni a banda larga dotate di sismometro e accelerometro per registrare forti terremoti su scala locale e internazionale.

Dal centro di Udine parte l'allerta sismica verso la Protezione civile che, all'occorrenza, avvia i piani di intervento. La stretta collaborazione con la Protezione Civile ha consentito anche di avviare i progetti di Sentinella e Armonia per il rilevamento diretto su diversi edifici in tutto il territorio regionale, grazie anche all'impiego dei volontari formati su specifiche competenze di monitoraggio.

Persone, infrastrutture, internazionalizzazione, didattica e coinvolgimento dei cittadini sono le leve indicate dalla presidente Pedicchio per innalzare la qualità dell'attività di ricerca dell'Ogs e rispondere all'obiettivo dell'Unione europea affinché la ricerca scientifica abbia un impatto concreto sul miglioramento della vita dei cittadini. ARC/SSA/fc