Notizie dalla Giunta


20.12.2019 13:01

Immigrazione: Fedriga-Riccardi, stretta falsi minori richiedenti asilo

Trieste, 20 dic - "La Regione metterà in campo equipe di specialisti che, su esplicita richiesta da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, stabiliranno con esattezza l'età dei migranti richiedenti asilo non accompagnati da adulti, sprovvisti di documenti e dichiaratisi minorenni. Questi team multidisciplinari, uno per ognuno dei quattro territori di riferimento delle prefetture, saranno composti da professionisti del servizio sanitario regionale: un assistente sociale, un pediatra con competenze auxologiche, un neuropsichiatra infantile o uno psicologo dell'età evolutiva, un mediatore culturale e un case manager".

Lo hanno annunciato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e il suo vice con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, dopo l'approvazione del relativo provvedimento da parte della Giunta, evidenziando che "con questa sperimentazione la Regione vuole aiutare le prefetture ad avere un quadro dettagliato delle persone che entrano e chiedono asilo nel nostro territorio. In tale contesto è fondamentale stabilire la loro età, perché per i minorenni sono previste una serie di misure di tutela maggiori rispetto agli adulti, che ricadono economicamente sui bilanci dei Comuni ospitanti".

Il governatore e il vicegovernatore hanno evidenziato che "spesso è difficile stabilire l'età dei migranti e, per ovvi motivi, alcuni di loro si dichiarano minorenni pur non essendolo. Una situazione che grava pesantemente sui costi dell'accoglienza, ma soprattutto genera un clima d'illegalità che non può essere sottovalutato. Il rispetto dei diritti delle persone e dei minori in particolare è fondamentale, ma non è tollerabile che alcuni si approfittino della situazione e godano di trattamenti che non spettano loro".

Per quanto riguarda le modalità degli accertamenti, i componenti delle equipe procederanno con un approccio multidisciplinare alle valutazioni socio-sanitarie, attraverso un colloquio congiunto dell'assistente sociale e del neuropsichiatra/psicologo e una visita pediatrica auxologica, i quali avverranno sempre alla presenza e con l'ausilio di un mediatore culturale. A supporto di queste procedure potranno essere inoltre richieste ulteriori consulenze o indagini, incluse quelle radiologiche. Al termine delle opportune valutazioni, il case manager organizzerà la refertazione della relazione multidisciplinare, nella quale sarà indicato il margine di errore, e questa verrà infine trasmessa all'Autorità giudiziaria entro 20 giorni dalla ricezione della richiesta di valutazione dell'età. ARC/MA