Crediti fiscali: confronto Regione - Abi su modello Fvg per ricessione
Trieste, 30 apr - Un aggiornamento sulle problematiche connesse
all'applicazione dei crediti fiscali derivanti dal superbonus
edilizio e sull'adeguatezza degli strumenti che la Regione Friuli
Venezia Giulia, unica in Italia, ha messo in campo per ridurre
gli effetti distorsivi su privati e imprese.
Questo il tema al tavolo del confronto che si è tenuto oggi a
Trieste, su iniziativa dell'assessore regionale alle Finanze, con
la Commissione regionale Abi (Associazione bancaria italiana) in
rappresentanza degli istituti di credito che operano sul
territorio regionale.
Il confronto segue all'accordo siglato a marzo tra la Regione e
Intesa Sanpaolo Spa per definire l'attività di ri-cessione e
successivo acquisto dei crediti fiscali da parte dell'istituto di
credito, per un valore complessivo di circa 80 milioni di euro.
Abi ha espresso apprezzamento per il modello Fvg, a cui guardano
anche altre Regioni italiane, come ha confermato lo stesso
assessore.
Obiettivo della Regione è rafforzare lo strumento sul territorio
regionale almeno per il periodo di tempo sufficiente a dare una
risposta sociale esaustiva ai tanti privati e alle imprese
artigiane che dovessero ancora patire il blocco della cessione
dei crediti.
Nell'accordo avviato con Intesa Sanpaolo, oltre all'istituto di
credito erano stati coinvolti soggetti giuridici a vario titolo
facenti riferimento all'Amministrazione regionale o al territorio
del Friuli Venezia Giulia, disponibili all'acquisto dei crediti
fiscali già nelle disponibilità della Banca. Tra questi il
Consorzio di bonifica Pianura friulana, il Consorzio di bonifica
Cellina Meduna, A&t 2000 S.p.a., Trieste airport S.p.a., Net
S.p.a. Cosef, Cafc S.p.a., Consorzio di bonifica Venezia giulia,
Carnia industrial park - consorzio di sviluppo economico locale
di Tolmezzo, Friulia S.p.a. e Ferrovie Udine Cividale Srl.
ARC/SSA/gg
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