Udine, 17 feb - Il Consiglio delle Autonomie locali (Cal) ha
espresso, all'unanimità, l'intesa sulle modifiche alla legge
regionale n.22 del 2014 in materia di "Promozione
dell'invecchiamento attivo e modifiche all'articolo 9 della legge
regionale 15/2014 in materia di protezione sociale", concernenti
gli interventi per il contrasto alla solitudine.
Ad illustrare la misura è intervenuto il vicegovernatore con
delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia che ha rimarcato lo
spirito della norma, ovvero l'estensione dello spettro di
interventi a contrasto della solitudine, presenti in un
provvedimento della precedente legislatura approvato
all'unanimità, allargando la visione in un'ottica di prevenzione
del fenomeno anche negli ambienti scolastici e lavorativi.
La legge in vigore, con le modifiche e le integrazioni proposte,
permetterà di ottenere un testo unico e favorire maggior
flessibilità nell'attuazione degli interventi su un fenomeno
che, come è stato rimarcato, non riguarda solo una parte della
società, quella più anziana, ma coinvolge anche l'adolescenza.
Secondo la Regione, la norma deve diventare un caposaldo delle
attività della prevenzione su un problema che presenta condizioni
di sofferenza importanti.
I soggetti attuatori degli interventi rimangono gli stessi della
legge già in vigore (i Comuni, le Aziende sanitarie, le Asp, le
istituzioni scolastiche, le associazioni e gli enti del Terzo
settore) ma si ampliano gli ambienti (scolastici e di lavoro) ove
effettuare i monitoraggi e proporre iniziative. Si allargano
anche le modalità di azione che ricomprendono le tecnologie
informatiche e la socialità virtuale, ambiti in cui sempre più
spesso si rifugiano giovani e adulti.
Il provvedimento ora andrà al vaglio della competente commissione
e, nelle intenzioni della Regione, c'è la volontà di portare
avanti un lavoro che non si chiuda nel novero della maggioranza
ma aperto ai contributi di tutti, come accaduto nella precedente
legislatura, con il provvedimento riguardante l'invecchiamento
attivo.
ARC/LP/gg