Salute:Regione mantiene inalterato tetto per spesa privato accreditato
Ma impianto sanitario richiede attualizzazione ai nuovi bisogni.
Intangibile il prestigio della Protezione civile
Trieste, 30 apr - Il tetto del 6 per cento su base regionale
per la spesa del privato accreditato conferma che la soglia di
spesa rimane invariata e al tempo stesso garantisce una maggiore
flessibilità di azione, evitando di ingessare l'operatività delle
singole Aziende sanitarie. Un tetto sul quale nemmeno buona parte
dell'opposizione, del resto, ha avuto nulla da ridire.
È il concetto espresso dall'assessore regionale alla Salute in
riferimento alle misure contenute nel ddl multisettoriale.
Il Friuli Venezia Giulia rimane una delle regioni con la più
bassa spesa per il privato accreditato - è stato rilevato
dall'assessore - entro un impianto generale del sistema sanitario
che non è più coerente con i bisogni dell'oggi perché è stato
pensato per un contesto di decenni fa. Una questione sulla quale
ogni confronto pubblico nel merito e scevro da pregiudizi e
ideologie è bene accetto. Attenzione quindi - è stato detto - a
evitare impostazioni propagandistiche perché va monitorato anche
il rischio di fuga verso il privato accreditato di altre regioni.
A proposito di congruità della risposta di salute, l'assessore ha
evidenziato l'inattualità di una distinzione drastica tra sanità
e sociale, se si pone il benessere della persona al centro:
esemplare a tale proposito la nuova Casa della salute, della
donna, dell'infanzia dell'adolescenza inaugurata a Gorizia, una
struttura che dà stavolta risposte nuove e allineate alle
esigenze della comunità. Altra variabile che deve indurre a un
confronto sereno, di ampio respiro e non elettoralistico, ha
osservato l'assessore, è il tema delle cronicità conseguente
all'invecchiamento della popolazione, che impone di impiegare
risorse pubbliche mai bastevoli non solo nell'acuzie ma nelle
periferie della sofferenza.
L'assessore, infine, è intervenuto in Aula difendendo, a fronte
di critiche, la trasparenza, la credibilità, la forza e il
prestigio del sistema di Protezione civile regionale, che conta
sulla generosità di migliaia e migliaia di persone e che ha
saputo dare risposte a tutte le emergenze, inclusa a quella degli
incendi boschivi della scorsa estate, agendo in coordinamento con
i Vigili del fuoco.
ARC/PPH/gg
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