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Con l’obiettivo di finanziare progetti di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale e di
innovazione nel Distretto tecnologico navale e nautico del FVG – Ditenave e nel Distretto
tecnologico di biomedicina molecolare, la Giunta regionale ha approvato la Scheda Attività
riguardante la linea di finanziamento “Distretti tecnologici”, di cui al Programma Attuativo
Regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione - PAR FSC 2007-2013 (Delibera n. 748, 11 aprile
2013).
Successivamente sono stati approvati il
Bando per la realizzazione di progetti di ricerca e/o sviluppo e/o innovazione nell’ambito del
Distretto tecnologico navale e nautico del Friuli Venezia Giulia - DITENAVE, con dotazione
finanziaria pari a Euro 3.200.000,00 e il
Bando per la realizzazione di progetti di ricerca e/o sviluppo e/o innovazione nell’ambito del
Distretto tecnologico di biomedicina molecolare del Friuli Venezia Giulia, con dotazione
finanziaria pari a Euro 1.218.000,00.
APPALTI LAVORI SERVIZI FORNITURE
Il bando PAR FSC prevede l’applicazione delle regole previste per i fondi strutturali, in
particolare le regole del POR FESR. Si prevede pertanto l’utilizzo dei Manuali di controllo
prodotti dall’Autorità di gestione del POR FESR. L’Autorità di gestione ha approvato il “Manuale
del Sistema di gestione e controllo” del POR FESR 2014-2020.
Fra gli allegati vi sono le check list per gli appalti pubblici, valevoli per gli enti
pubblici e gli organismi di diritto pubblico che procedono ad affidamenti di lavori, servizi e
forniture sopra e sotto soglia. Le check list approvate sono comprensive di tutte le tipologie
di intervento, ed ogni beneficiario obbligato al rispetto del Codice degli appalti pubblici deve
individuare quali siano quelle utili alla singola procedura messa in atto.
Tali check list fanno riferimento alla precedente normativa e sono applicabili alle fattispecie
di cui al Comunicato del Presidente dell’Anac dd. 11.05.2016
“
1. Affidamenti per cui continuano ad applicarsi le disposizioni del d.lgs. 163/06.
Le disposizioni del 163/2016 si applicano a tutti gli avvisi pubblicati entro il 19 aprile
2016, con una delle forme di pubblicità obbligatorie, e secondo le modalità, indicate dall'art. 66
del d.lgs. 163/06 in combinato disposto degli artt. 122 e ss. Si tratta, in particolare, della
Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana o,
laddove previsto, dell’Albo Pretorio o del profilo del committente. Si ritiene, inoltre, che
continuano ad applicarsi le disposizioni previgenti anche nei seguenti casi:
1. affidamenti aggiudicati prima della data di entrata in vigore del nuovo Codice, per i
quali siano disposti, fermo restando il divieto generale di rinnovo tacito e di proroga del
contratto: il rinnovo del contratto o modifiche contrattuali derivanti da rinnovi già
previsti nei bandi di gara; consegne, lavori e servizi complementari; ripetizione di servizi
analoghi; proroghe tecniche – purché limitate al tempo strettamente necessario per l’aggiudicazione
della nuova gara; varianti per le quali non sia prevista l’indizione di una nuova gara. Ciò,
indipendentemente dal fatto che per tali fattispecie sia prevista l’acquisizione di un nuovo CIG,
in quanto si tratta di fattispecie relative a procedure di aggiudicazione espletate prima dell’e
ntrata in vigore del nuovo Codice;
2. procedure negoziate indette, a partire dal 20 aprile 2016, in applicazione degli
artt. 56, comma 1, lett. a) e 57, comma 2, lett. a) del d.lgs. 163/06, nei casi, rispettivamente,
di precedenti gare bandite in vigenza del d.lgs. 163/06 andate deserte a causa della presentazione
di offerte irregolari o inammissibili e della mancanza assoluta di offerte, purché la procedura
negoziata sia tempestivamente avviata;
3. procedure negoziate per i contratti di cui all’allegato IIB e per i contratti di
importo inferiore alle soglie di rilevanza europee per le quali la stazione appaltante abbia
pubblicato, in vigenza del d.lgs. 163/06, un avviso esplorativo (indagine di mercato) finalizzato a
reperire operatori interessati ad essere invitati a presentare offerta, purché sia certa la data di
pubblicazione dell’avviso (ad esempio perché avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea
o della Repubblica Italiana), la procedura negoziata sia avviata entro un termine congruo dalla
data di ricevimento delle manifestazioni di interesse e non siano intervenuti atti che abbiano
sospeso, annullato o revocato la procedura di gara;
4. affidamenti diretti o procedure negoziate in attuazione di accordi quadro aggiudicati
prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice;
5. adesioni a convenzioni stipulate prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice.”
L’Autorità di gestione del POR FESR sta aggiornando il Manuale di controllo al nuovo Codice
degli Appalti approvato con D.Lgs. 50/2016, in vigore dal 19 aprile 2016. Pertanto, con riferimento
agli appalti indetti a partire dalla data del 19 aprile 2016 (con le precisazioni di cui al
Comunicato sopra indicato), le attuali check list possono costituire un riferimento in merito
ai controlli che verranno attuati dall’Amministrazione regionale sui progetti finanziati.
In caso di mancato rispetto delle norme in materia di appalti pubblici, in sede di verifica
dei rendiconti e di controllo in loco, verranno applicati i tagli secondo quanto stabilito dalla
Commissione Europea con Decisione del 19 dicembre 2013 n. 9527 (COCOF 13_9527).