Di che cosa si tratta

Contributi a fondo perduto alle imprese per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale a valere sul POR FESR 2014-2020  Attività 1.3.a Attività di ricerca e sviluppo realizzate attraverso la cooperazione tra soggetti economici e tra soggetti economici e strutture scientifiche, concessi con le modalità disciplinate dal bando approvato con deliberazione n. 646 della Giunta regionale del 22 aprile 2016.
Di seguito sono riportati gli elementi di sintesi del bando, a cui si rimanda per approfondimenti e conferma dei dati di sintesi

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Beneficiari

I finanziamenti sono destinati alle imprese che operano, in alternativa:
a) nelle aree di specializzazione della Strategia per la specializzazione intelligente (S3)  Agroalimentare  e  Filiere produttive strategiche (Metalmeccanica e Sistema casa) individuate dai codici Istat Ateco 2007 precisate nel bando;
b) nei settori industriale o terziario individuati dai codici Istat Ateco 2007 delle sezioni B, C, D, E, F, G, H, I, J, M, N, Q, S, e che realizzano un progetto di R&S in collaborazione (progetto congiunto) con le imprese che operano nelle aree di cui alla lettera a).
Tra i requisiti previsti, è richiesto il possesso di capacità amministrativa, operativa e finanziaria adeguate a sostenere il progetto.

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Progetti ammissibili

Sono finanziabili progetti di R&S coerenti con le aree  Agroalimentare  e   Filiere produttive strategiche (Metalmeccanica e Sistema casa) ed attinenti alle relative traiettorie di sviluppo della Strategia per la specializzazione intelligente (S3). 
I progetti devono essere realizzati in forma collaborativa secondo almeno una delle seguenti modalità:
a) collaborazione effettiva tra imprese indipendenti (come definite nel bando), di cui almeno una PMI e nessuna sostiene singolarmente oltre il 70% e meno del 10% della spesa complessiva (=“progetto congiunto”) ;
b) collaborazione con enti di ricerca che partecipano al progetto in virtù di un contratto di ricerca;
c) collaborazione con altri soggetti indipendenti dall’impresa, che partecipano al progetto in forma di consulenze di R&S, il cui valore sia almeno pari al 15% della spesa complessiva. 
I progetti possono avere una durata massima di 21 mesi, progabile di 3 mesi e, in via eccezionale e alle condizioni previste dal bando, di ulteriori 3 mesi, e devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda, non oltre 60 giorni dalla comunicazione di approvazione della graduatoria e ammissione a finanziamento.

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Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese strettamente connesse al progetto di R&S, quali personale e manodopera, strumenti e attrezzature, consulenze di enti di ricerca e altri soggetti qualificati esterni all'impresa, prestazioni di terzi (costruzione prototipi, test, servizi propedeutici alla brevettazione, divulgazione dei risultati, certificazione della spesa, ecc.), beni immateriali (brevetti e know-how utilizzati per il progetto), materiali, spese generali.
Il limite minimo di spesa ammissibile per progetto per ciascuna impresa è pari ad euro 30.000 per le piccole imprese, euro 150.000 per le medie imprese ed euro 300.000 per le grandi imprese.
Le spese ammesse a contributo su questo bando non possono essere oggetto di altre agevolazioni costituenti aiuti di Stato (neanche  de minimis) né di finanziamenti europei a gestione diretta. Fanno eccezione gli aiuti erogati sotto forma di garanzia (anche de minimis), che sono cumulabili con i contributi di questo bando fino a concorrenza delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014, e le misure agevolative fiscali aventi carattere di generalità ed uniformità non costituenti aiuti di Stato. 

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Certificazione delle spese rendicontate

Prima di essere presentata, la rendicontazione della spesa sostenuta per la realizzazione del progetto deve essere certificata da un soggetto scelto dal beneficiario tra i revisori legali iscritti all’elenco dei certificatori istituito presso la Direzione centrale attività produttive, turismo e cooperazione. L'elenco è pubblicato alla pagina dedicata ai Revisori Legali, a cui si accede direttamente dalla home page della pagina Industria, oppure attraverso il link che si trova nella colonna di destra. La spesa sostenuta per la certificazione è ammissibile a contributo.

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Intensità degli incentivi

Le intensità di contributo sono applicabili in funzione della tipologia di attività, della dimensione delle imprese e dell'eventuale pluralità di partner: 
- micro e piccola impresa 
  Ricerca 65% Sviluppo 40% per progetti singoli 
  Ricerca 75% Sviluppo 55% per progetti congiunti
- media impresa
  Ricerca 55% Sviluppo 30% per progetti singoli 
  Ricerca 70% Sviluppo 45% per progetti congiunti
- grande impresa
  Ricerca 45% Sviluppo 20% per progetti singoli
  Ricerca 60% Sviluppo 35% per progetti congiunti 
Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 2.000.000,00 euro. 

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Presentazione delle domande e concessione degli incentivi

Può essere presentata sul bando qui illustrato una sola domanda di contributo per un unico progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. La presentazione su questo bando è alternativa alla presentazione sui bandi 2016 dell'Attività 1.3.b  Progetti di ricerca e sviluppo da realizzare attraverso partenariati pubblico privati.
La domanda deve essere presentata attraverso il sistema telematico FEG a cui si accede dalla presente sezione del sito (colonna sulla destra). Alla domanda deve essere allegata la documentazione prevista redatta secondo i fac-simili approvati e pubblicati nella pagina modulistica accessibile da questa sezione del sito.
Oltre alla citata documentazione, al fine di consentire di illustrare il progetto in modo più efficace, l’impresa può inoltrare, successivamente alla trasmissione della domanda, una presentazione video del progetto secondo le modalità e i termini indicati nelle linee guida che saranno a breve pubblicate nella presente sezione del sito.

I termini per per la presentazione delle domande si sono chiusi alle ore 12.00 del 28 giugno 2016.

I contributi sono concessi entro 180 giorni dalla chiusura dei termini di presentazione delle domande (28 giugno 2016) con procedimento valutativo a graduatoria redatta sulla base dei punteggi di valutazione assegnati ai progetti a fronte di criteri predefiniti, da mantenersi per la maggior parte fino alla conclusione del progetto o, nel caso dell'aumento occupazionale, qualora previsto, almeno fino ai 12 mesi successivi alla rendicontazione del progetto.
Ai progetti congiunti viene assegnato un punteggio corrispondente alla media dei punteggi ottenuti dai singoli partner partecipanti.

Qualora il numero di domande presentate sia superiore a 120 si potrà procedere alla preselezione dei progetti, al fine di selezionari i migliori da ammettere in istruttoria.

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Obblighi e vincoli dei beneficiari

Gli obblighi e i vincoli dei beneficiari sono elencati in particolare al capo VIII del bando.
Si rammenta inoltre che i beneficiari sono tenuti a realizzare i progetti conformemente al preventivo approvato, comunicando nei termini precisati dal bando le eventuali necessarie variazioni.
I prototipi realizzati devono rimanere di proprietà del beneficiario ed essere conservati sul territorio regionale fino all’adozione dell’atto di approvazione della rendicontazione.
Le attività d'impresa oggetto di finanziamento non devono cessare o essere rilocalizzate al di fuori del territorio regionale per 3 anni per le PMI e 5 anni per le grandi imprese, decorrenti dalla data di conclusione dei progetti finanziati.

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Contatti

Servizio industria e artigianato
TRIESTE - Via Trento 2

Cristina Sergas
tel. 040 3772410
cristina.sergas@regione.fvg.it

Massimo Lunardis
tel. 040 3772472
massimo.lunardis@regione.fvg.it

Nadia Bonazza
tel. 040 3772436
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Posta certificata
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