Con la delibera 1473 del 24 settembre 2021 la Giunta ha preso atto della Versione 11 del
Programma di sviluppo rurale 2014-2020 del Fvg, approvata dalla Commissione europea lo scorso 17
settembre. Il PSR è ora prorogato di due anni e adeguato alla transizione verso la nuova PAC.
L'assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari, forestali, ittiche e montagna, ha sottolineato
la rapidità (il Fvg è una delle prime regioni italiane) ed il buon esito ottenuto dalla Regione con
l'approvazione della modifica sottoposta a Bruxelles, in seguito alla proroga, decisa dal
Parlamento Europeo e dal Consiglio, della durata del periodo di programmazione 2014-2020 fino al 31
dicembre 2022, con la possibilità per gli Stati membri di finanziare i loro programmi di sviluppo
rurale prorogati attingendo alla corrispondente dotazione di bilancio europeo per gli anni 2021 e
2022.
In particolare, l’assegnazione delle nuove risorse consentirà di procedere, oltre che all’e
manazione di nuovi bandi, anche al finanziamento di nuove domande presentate a valere su bandi già
esperiti nel corso del 2020 e della prima parte del 2021 e relativi ad alcuni tipi di intervento.
Tra questi, il miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle imprese
agricole, in relazione a fabbricati, macchinari e attrezzature, il premio per l’insediamento dei
giovani in agricoltura (annualità 2020 e 2021), diversificazione in attività agrituristiche,
imboschimento con specie a rapido accrescimento (pioppicoltura, annualità 2020) e ripristino dei
danni alle foreste da calamità naturali.
Le modifiche introdotte, ha segnalato l'Assessorato regionale competente, sono state modulate
per rispondere alla necessità di adeguare il Programma di sviluppo rurale al mutato quadro
giuridico di riferimento e all’estensione del periodo di programmazione. Inoltre, si è voluto
individuare e modificare i tipi di intervento da attivare nel corso del periodo transitorio, con l’i
mpiego delle risorse aggiuntive attribuite dallo strumento per la ripresa e resilienza (EURI), con
lo specifico obiettivo di favorire la ripresa economica. Nel contempo, sono stati perseguiti gli
obiettivi ambientali e climatici del PSR, prevedendo l’applicazione di aliquote di contribuzione
più elevate (fino al 75%) nel caso di investimenti da parte degli operatori del settore.
Tra questi è stato introdotto un nuovo tipo di intervento da sostenere con le risorse EURI
per incentivare un significativo miglioramento dell’uso e della gestione dell’acqua da parte delle
aziende agricole, il cui bando è di prossima emanazione. Essenziale, ha sottolineato la Regione
Fvg, è stato anche aggiornare il documento relativo alla certificazione della metodologia di
calcolo dei mancati redditi e dei costi aggiuntivi per le misure a superficie, introducendo tre
nuove tipologie di sottointervento nella misura dell’agricoltura biologica, per le quali sono già
conclusi i bandi condizionati per l’assunzione di nuovi impegni pluriennali e a breve saranno
erogati gli anticipi per la campagna in corso.